La storia si ripete: sono andate subito esaurite le prenotazioni per “Lunaria – Nella gioia luminosa dell’inganno“, spettacolo basato sui testi dell’omonima favola teatrale scritta da Vincenzo Consolo, in scena al
Il Natale e la Sicilia o meglio il Natale e gli scrittori siciliani. Non tutti si sono occupati di questa tradizione nordica che evoca freddi e nevi sconosciuti o quasi nell’isola a tre punte. Ma alcuni ci sono. Cominciamo da due poeti,
Di Vincenzo Consolo, lo scrittore siciliano che ieri l’altro si è spento a Milano dopo una lunga malattia, vogliamo ricordare il controverso rapporto con la sua terra che ha sempre avuto il bisogno di visitare e scrutare ansiosamente, sentendosene ogni volta offeso
“Comunicare la notizia ma anche l’emozione”. Era questo lo stile de L’Ora, la cifra del successo del quotidiano palermitano del pomeriggio che, nato nel 900 con i Florio, poco prima delle stragi, a maggio del 92, chiuse i battenti. Adesso la gloriosa testata