Naufragi, muri, filo spinato, respingimenti ed espulsioni: così la “civile Europa” risponde a chi fugge da guerra e povertà. Per dire no a tutto questo sabato 16 aprile a Catania decine di organizzazioni della società civile hanno promosso una manifestazione euromediterranea, che
Abbiamo ricevuto una serie di critiche all’articolo sulle trivelle, pubblicato il 12 aprile da Argo. Il commento, firmato Carmelo Franceschino, contesta vari punti affrontati nell’articolo. Proviamo oggi a rispondere, cogliendo l’occasione per approfondire alcuni temi, dalle fonti alla indipendenza energetica, dall’impatto occupazionale
Anche in questo referendum bisogna votare sì per dire di no, per abolire cioè una norma. Il quesito del referendum, espresso in modo difficile, in realtà è semplice. La Legge di Stabilità 2016 ha vietato il
Un piccolo segnale di speranza. Così è stato percepito, nel campo profughi di Idomeni, l’intervento dei quasi 300 attivisti che hanno condiviso per un paio di giorni la situazione difficile delle migliaia di persone ferme da mesi in questo accampamento improvvisato lungo
C’è un’Europa dei diritti che scende in campo, denuncia le politiche antimigranti e si schiera a fianco chi fugge da guerre e violenze. In questi giorni centinaia di volontari si trovano presso il campo di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia,
Abolire l’articolo 6 comma 17 del codice dell’Ambiente. Il 17 aprile decideremo, con il voto, se l’Italia è un paese “No Triv”. Infatti, attraverso un referendum, di cui si parla troppo poco, ci pronunceremo sulla
Latrina, vespasiano, cesso, comodo, gabinetto, licet, orinatoio, pisciatoio, porcheria, ritirata, schifezza, servizi, tazza, toilette,Wc, water, water closet. Tutti sinonimi di bagni pubblici. Non solo accanto a tali strutture, situate nel centro storico della città, tempo fa, con alcuni cartelli, gli amministratori si
Una delegazione di parlamentari europei (Commissione Bilancio e Libertà Civili), la settimana scorsa, dopo aver visitato il Centro di primo soccorso ed accoglienza di Pozzallo, si è recata presso il CARA di Mineo. L’amministratore delegato della struttura (Roberto Roccuzzo) e il
Spreco di soldi pubblici, ‘generosamente’ concessi ai soliti beneficiari senza nessun valido criterio culturale? Il Festival I Art, progetto che coinvolge molti centri siciliani, con Catania capofila, ha da sùbito suscitato polemiche e dissenso, almeno da parte di alcuni qualificati addetti ai
Parte da Librino la proposta di migliorare la qualità della vita degli abitanti del quartiere e della città tutta. Per utilizzare i Pon Metro, vale a dire il programma operativo nazionale città metropolitane 2014/2020, e i fondi comunitari è iniziato un percorso