Un trattato che si propone di prevenire la violenza contro le donne, favorire la protezione delle vittime ed impedire l’impunità dei colpevoli. E’ la Convenzione del Consiglio d’Europa del 2011, meglio nota come
Si definisce una femminista panafricana, ha 32 anni e si chiama Aya Chebbi, ha origine tunisina ed è attualmente portavoce della Gioventù in seno all’Unione Africana. In questi giorni in cui si
Che venga fatta luce sull’assistenza e la tutela garantite alle donne eritree a bordo della Nave Diciotti, approdata al porto di Catania il 20 agosto scorso. Questo è quanto chiede l’UDI di Catania alle Procure che
In contrasto con l’idea che la legalizzazione della prostituzione possa maggiormente tutelare le donne, molte associazioni femminili, tra cui l’UDI di Catania, chiedono l’approvazione di una legge parlamentare che contrasti la domanda di prostituzione “attraverso la
Legalizzare la prostituzione la renderebbe più sicura? Le donne sarebbero più tutelate? Il fenomeno si ridurrebbe? Nulla di tutto questo. Nella giornata internazionale contro la tratta, che ricorre il 30 luglio, un gruppo di
E’ una forma di “discriminazione multipla” quella a cui sono soggette le donne e le ragazze con disabilità. Sarebbe auspicabile che fossero esse stesse a prenderne coscienza, a guardare con occhi diversi la propria vita, a percepire il doppio condizionamento che pesa
Uno sciopero della fame per la libertà e la dignità. Lo hanno proclamato solo qualche giorno fa 2000 palestinesi, prigionieri nelle carceri israeliane di Gilboa, Hadarim, Askelon, Kziot, Nafha, Ramon. La notizia e’ rimbalzata in Sicilia grazie anche
Non più solo gregarie, complici e conniventi, ma protagoniste della scena criminale, le donne scalano oggi i vertici della piramide criminale. Sono intestatarie di società a fini di riciclaggio di denaro sporco, praticano l’usura, gestiscono patrimoni, piazze di spaccio e business delle
Panchine tinte di rosso nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non solo a Catania ma in tutta Italia. E’ questo il gesto simbolico scelto per ricordare le vittime di femminicidio e di altre forme di violenza. Rosso come il sangue
Femminsta e islamica. A tutta prima può sembrare un accostamento stridente ma è così che si definisce Asma Lamrabet, medica e intellettuale molto nota nel suo paese, il Marocco, per quelle che essa stessa definisce posizioni riformiste e femministe all’ interno del