Il sito si chiama Sicily on wheelchair, Sicilia sulla sedia a rotelle, ed è il portale delle vacanze diversamente abili. E’ un’isola più accogliente per loro, quella lì presentata e descritta; per chi non ce la fa a visitarla sulle proprie gambe,
Il sentimento di impotenza del cittadino davanti alle istituzioni, lontane anche quando sono geograficamente vicine, il pressappochismo degli amministratori che spesso hanno accaparrato posti di governo locale solo per perseguire i propri interessi, senza avere le competenze e le capacità per gestire
E’ un diffuso luogo comune notare come, a fronte di una presenza di risorse culturali e ambientali in molti casi uniche al mondo, il loro utilizzo turistico sia sicuramente sottodimensionato. Solo qualche giorno addietro leggevamo il lamento del rappresentante di un’associazione catanese di
Ennesima estate da dimenticare per il sistema siciliano dei trasporti sia pubblici che privati. In queste settimane si stanno concentrando una serie di avvenimenti devastanti che neanche la più raffinata e malvagia delle regie sarebbe stata in grado di mettere in scena.
E’ possibile trovare un’alternativa ad un turismo in Sicilia caratterizzato dal ‘mordi e fuggi’ e dall’usa e getta? E’ possibile un turismo intelligente, fondato sul presidio e la conoscenza del territorio, che consenta non solo di vedere di sfuggita le infinite possibilità
Continuando la nostra panoramica sulla situazione dell’economia della nostra regione, è il momento di dare uno sguardo a quel settore turistico che, nella retorica sicilianista, dovrebbe avere una funzione di traino. Un articolo di Asud’europa (pag 25 del 4 ottobre scorso) ci