E’ stata l’aula magna dell’Istituto Onnicomprensivo Musco ad ospitare la presentazione della Inchiesta sulla condizione minorile compiuta dalla Commissione Regionale Antimafia presieduta da Claudio Fava. Una scuola di eccellenza quella distribuita tra Librino, zia Lisa e San Giorgio, un fiore all’occhiello per
Dieci anni fa, nello stesso giorno in cui si commemora la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ci ha lasciati Giambattista Scidà, già Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania dal 1981 al 2002. Sarà ricordato oggi alle ore 18 a
Arrivano da soli, ma non sempre per scelta. I minori non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste vengono a volte mandati in Europa dalle famiglie che vogliono salvarli da un terribile destino. Altre volte, invece, partono con almeno con uno dei genitori,
Sono centinaia, tutti volontari e a titolo gratuito, i tutori dei minori stranieri non accompagnati. Sono nominati dal Giudice tutelare e sono scelti – fermo restando la loro disponibilità – a condizione che posseggano alcune qualità: condotta ineccepibile, affidabilità a educare e
Riforma della giustizia, anche di quella minorile. E’ tra le priorità dell’agenda Renzi. Ne parliamo con Maria Francesca Pricoco che presiede il Tribunale per i minorenni di Catania, da decenni in prima fila nella difesa dei diritti dei minori in una città ad
Si chiama sindrome di Marinesco—Sjogren (MSS) e prende il nome da due scienziati che per primi hanno riconosciuto e studiato questa patologia che fu descritta originariamente dal neurologo rumeno Gheorghe Marinescu (1863-1938) negli anni trenta del secolo scorso come una nuova malattia
“260.000 minori -in Italia- sotto i 16 anni coinvolti in attività lavorative; 30.000 a rischio di sfruttamento”. E’ questa la notizia che è apparsa su molti giornali, fra cui la Sicilia, a seguito della diffusione dei dati preliminari di una ricerca realizzata
Ci sono bambini i cui genitori a volte vivono una situazione di particolare disagio. Esiste un modo per aiutarli, dando tempo alle famiglie di rimettersi in sesto. Si chiama affidamento familiare: prendersi cura temporaneamente di un bambino in difficoltà. L’affidamento è dunque