Cosa hanno in comune tre ragazzi che giocano a pallone e “Il piccolo principe”, bellissimo classico della letteratura novecentesca? Niente e tutto. Niente, perché nel capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry non ci sono giovani di quartiere alle prese con un pallone. Tutto,
Argo è lieto di ospitare l’intervento di Tatiana Severi, docente del Liceo Boggio Lera di Catania Il mito di Prometeo, colui che ha plasmato gli esseri umani e per loro ha sottratto il fuoco al sommo Zeus, il titano che ha voluto
A porte chiuse, causa pandemia, è andato in scena lo scorso 28 dicembre, nell’Istituto Penale Minorile di Bicocca, lo spettacolo “Odissei”. Ancora una volta è stata l’associazione “La Poltrona Rossa” ad avere coinvolto alcuni giovani detenuti nel lungo percorso creativo di questo
Una storia lontana nel tempo, riavvicinata all’occhio e all’orecchio moderni da un finale intriso di tenerezza e disperazione del tutto contemporaneo. E’ la Scortecata, ovvero “l’intrattenimento decimo della prima giornata” de “Lo cunto de li cunti “di Giambattista Basile, che fornisce parte
Misura tutto, tranne ciò che rende la vita degna di essere vissuta. E’ il Pil, così come viene definito dall’attrice Maria Giulia Campiolo a conclusione dello spettacolo da lei creato e recitato, “E tu di che Pil sei?”. Rappresentato di recente a
Un progetto “che coinvolge artisti di tutte le discipline e si fonda sulla reinterpretazione dell’universo identitario e delle tradizioni orali di Sicilia attraverso l’arte contemporanea”. Parliamo di I Art, il progetto promosso nel novembre 2010 dalla giunta Stancanelli all’interno del Programma Operativo
Oggi ricorre il trentaduesimo anniversario della morte di Giuseppe Fava. Catania ricorda il tragico avvenimento con una serie di manifestazioni. Quest’anno a porre fiori sotto la lapide che ricorda l’omicidio del giornalista e scrittore non ci sarà la figlia Elena, presidente della
Spreco di soldi pubblici, ‘generosamente’ concessi ai soliti beneficiari senza nessun valido criterio culturale? Il Festival I Art, progetto che coinvolge molti centri siciliani, con Catania capofila, ha da sùbito suscitato polemiche e dissenso, almeno da parte di alcuni qualificati addetti ai
“In petra, trasfigurazione scenica de L’imprudenza o Lu mastro Staci”. Qui si incontrano ancora Micio Tempio e Nino Romeo, da tempo accoppiata vincente. Per la componente erotica e l’esplicito richiamo al sesso nei lavori dell’uno e l’altro? Non proprio e non
“Quanto vale la vita di un uomo in questo paese”? Se lo chiede -con incredibile valenza profetica – un personaggio de “La violenza”, opera teatrale scritta da Giuseppe Fava 15 anni prima di essere ucciso dalla mafia. Ad interrogarsi è una contadina