Pubblichiamo il documento con cui il Coordinamento in difesa della scuola pubblica statale indice un’assemblea nella Aula magna del liceo Boggio Lera per giovedì 20 alle ore 9,30 Le ultime sentenze dei TAR hanno dimostrato il carattere illegale dell’intera politica governativa sulla
Incoraggianti i dati dello sciopero che arrivano dalle scuole della provincia oltre che della città: scrutini bloccati al 100% in varie scuole (liceo scientifico Boggio Lera, Itis Marconi, Itis Archimede, Lombardo Radice, Lucia Mangano, Ipaa Asero di Paternò, Nosengo di Gravina, Istituto
Solo in caso di eventi drammatici, e peraltro per pochi giorni, si discute sulla sicurezza delle nostre strutture scolastiche, frequentate quotidianamente da milioni di persone di tutte le età. Finita l’emergenza, le attività proseguono “normalmente”. In molti casi, l’assenza delle prescritte certificazioni
Proseguono, dopo la notte bianca dello scorso 10 Aprile, le iniziative del Comitato Catanese in difesa della scuola pubblica statale. In una situazione di grande confusione, il governo ha modificato i quadri orari, ma non si sa se e quando verranno proposti
Adda passà ‘a nuttata, si potrebbe dire parafrasando Edoardo. E visto che sulla scuola italiana si addensano nubi oscure, circa duecento docenti delle scuole catanesi (la maggior parte dei quali lavora nella secondaria superiore) hanno deciso di lanciare un motivato grido di
Tanti, da riempire l’aula magna di una scuola. L’11 marzo al Boggio Lera i docenti catanesi, provenienti da molti Istituti della provincia, hanno affermato in maniera chiara e inequivocabile la loro assoluta contrarietà alla mortificazione della scuola pubblica voluta dal governo Berlusconi
Quella che comunemente viene presentata come ‘riforma’ della scuola superiore appare densa più di ombre che di luci e non pochi passaggi lasciano dubbi e perplessità e, in altri casi, suscitano, invece, aperta contrarietà. E’ evidente a tutti che la scuola italiana
“L’evolversi degli eventi negli ultimi giorni – il nuovo disegno di legge “Gelmini”, la vicenda dei fondi “Mussi” spariti ovvero dei 4200 posti di ricercatore sottratti, le dichiarazioni a mezzo “lettera agli italiani” dei ministri Tremonti e Gelmini – ci chiama in
Per domani, 5 settembre, sono previste manifestazioni davanti a tutte le Prefetture d’Italia per protestare contro i provvedimenti del ministro Gelmini, che danno un duro colpo alla scuola pubblica statale ed espellono dal lavoro decine di migliaia di insegnanti, collaboratori scolastici, personale
La protesta degli insegnanti precari raggiunge anche Catania. Dalle due di ieri pomeriggio un numeroso gruppo di docenti occupa l’ufficio scolastico provinciale della città. Quando ieri mattina alle otto gli insegnanti precari catanesi, in lotta contro i tagli delle cattedre imposti dalla politica del Ministro