Uno stupro, l’ennesimo, stavolta a Catania, nella centralissima Villa Bellini. Ad essere violentata da un gruppo di adolescenti una ragazza di 13 anni. Come sempre, di fronte a femminicidi e stupri si invocano misure repressive, certezza della pena, utilizzo della castrazione chimica.
I manifesti campeggiano per le strade di Catania e le immagini parlano chiaro. Ci sono dei militari che, con il pretesto di un controllo, palpeggiano e, con prepotenza e forza, hanno la meglio su due donne. Contro questa pubblicità, che offende tutte