“Mi auguro che in parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza per i bambini nati in Italia da immigrati stranieri”, Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica. Mentre la più alta carica dello stato denuncia un’anomalia ‘tutta italiana’ e sottolinea che
Quasi 5 milioni (l’8% della popolazione) le persone di origine straniera che vivono in Italia. Di queste quasi un quinto sono minori. Nello scorso anno scolastico gli oltre 700.000 alunni stranieri presenti hanno rappresentato il 7,9% dell’intera popolazione (percentuale, quest’ultima, che sale
Lampedusa ancora una volta al centro della cronaca: alle proteste dei migranti, che fuggiti da guerre e miseria, contestavano il trattamento loro riservato dal nostro stato democratico (peraltro analogo a quello degli altri “Paesi sviluppati” europei) si è risposto con le cariche
Da qualche giorno i cancelli del C.A.R.A. di Mineo sono stati ufficialmente aperti al Centro Astalli di Catania. L’entusiasmo dei volontari al via libera dal Ministero dell’Interno, interiorizzato sobriamente in pieno stile Centro Astalli, ha immediatamente lasciato spazio alla voglia di operare,
“Ci chiamiamo Linea 77 come l’autobus che prendevamo per andare in saletta a provare quando nessuno di noi aveva ancora la patente. Fortunatamente, come quell’autobus, crediamo di arrivare, ci fermiamo al capolinea per qualche minuto e poi riprendiamo la corsa.” Linea 77
Hanno cominciato a praticarlo in alcune province e Catania è stata tra le più solerti. Schedare gli studenti stranieri potrebbe divenire il banco di prova dell’ossequio agli “orientamenti” nazionali. Alle scuole della provincia è arrivata infatti, il 23 novembre, una cirolare dell’USP
Una riflessione sulle contradizioni e sulle assurdità contenute nella legge che permette la regolarizzazione di colf e badanti ci viene da una testimonianza personale pubblicata sul sito di Libertà e Giustizia del 9 settembre scorso, a firma di Patrizia Rettori. Ecco il
Da Simonetta Cormaci, vice-responsabile del gruppo catanese Italia72 di Amnesty International, riceviamo la segnalazione di un caso che ha una significato emblematico. Ecco come viene presentato sul sito nazionale di Amnesty Tunisia: Ali Ben Sassi Toumi a rischio di tortura dopo l’espulsione
La giornata sulla immigrazione ci dà lo spunto per riflettere sullo sfruttamento della manodopera straniera. Dal sito Terrelibere due articoli su Rosarno, uno dei tanti paesi agricoli del Meridione: uno di Antonello Mangano (La specificità del caso Rosarno. Oltre lo sfruttamento il razzismo mafioso),
Tratto da: L’isola Possibile n.59, Gennaio 2009, Renato Camarda: Maglia nera per il carcere di Piazza Lanza a Catania Intervista a Elvira Iovino, assistente volontaria che da 5 anni lavora nelle carceri catanesi per conto del Centro Astalli. Emerge che il problema