Sono trascorsi 16 anni da quando l’allora Ministro della Sanità “sdoganò” il diritto all’assistenza sanitaria per gli immigrati irregolari e clandestini, rimuovendo requisiti ostativi all’accesso. Da allora leggi e circolari hanno regolamentato l’accesso ai Livelli Essenziali di Assistenza, ma, spesso purtroppo, hanno
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti (art. 32 della Costituzione italiana). La Consulta ha stabilito l’esistenza di un nucleo irriducibile di diritto alla salute anche per gli immigrati irregolari.