Di certo il personaggio non sarebbe dispiaciuto a Niccolò Machiavelli, che ne avrebbe potuto scrivere limitandosi a sostituire il termine ‘principato’ con quello di ‘potere’. La biografia politica di Raffaele Lombardo sembra infatti mostrare in modo ineccepibile “che cosa è potere, come
La Corte dei Conti parla soprattutto con i numeri, ma non sono cifre buttate lì a caso. In esse c’è una rappresentazione molto precisa della realtà. Proviamo a dimostrarlo citando alcuni passaggi della requisitoria del Procuratore generale d’appello