Sulle tardive dimissioni del sindaco Pogliese proponiamo questo contributo di Antonio Fisichella. Una scelta “accelerata da una realpolitik quasi darwiniana”: così il miglior cronista de La Sicilia ha incorniciato le dimissioni di Pogliese da sindaco. Non si capisce cosa c’entri Darwin,
Catania non ha ancora il Piano urbano per la mobilità sostenibile (PUMS) e rischia non averlo neanche nel prossimo futuro, sebbene sia previsto per legge e già dal 2017 il Ministero ne abbia fornito le linee guida: tra meno di un mese,
“That’s the press, baby”, “E’ la stampa bellezza”. Nel film il direttore-Bogart rivendicava il diritto all’informazione contro chi avrebbe voluto zittire i reporter. Il nostro quotidiano locale sembra muoversi nella direzione opposta, “essere portavoce della élite politica di ieri e di oggi”,
560 firme autografe, altre on line, sono state raccolte dagli “Amici dei senza tetto”, una associazione nata di recente come gruppo spontaneo, a sostegno di coloro che trascorrono la notte in strada o in rifugi di fortuna anche in questi freddi giorni
850 milioni di euro distribuiti su 12 anni, da utilizzare per ridurre il disagio abitativo (legge 160/2019, art.1 comma 437) con particolare riferimento alle periferie o a quelle aree che, pur non essendo periferiche, “sono espressione di situazioni di
Un Piano Regolatore, ormai denominato PUG, di là da venire. Mancano ancora gli studi agricolo-forestale, geologico, demografico, socio-economico ed archeologico, richiesti dalla nuova legge urbanistica regionale, come ha ammesso l’assessore Enrico Trantino in una
Sul gusto quanto meno opinabile del progetto di piazza proposto per l’area del Santa Marta, la discussione è aperta da giorni. Tra i molti che lo bocciano e i pochi che lo salvano, il progetto firmato da Giuseppe Scannella tiene ormai banco
E’ vero, è di nuovo primo cittadino, ma non perché la condanna per peculato subita in primo grado (4 anni e tre mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici) sia stata ribaltata da un successivo grado di giudizio. Nè perché sia
Un organo consultivo dell’Amministrazione e un regolamento che stabilisce chi può farne parte: “di diritto i membri interni (il Sindaco o l’Assessore delegato; l’Avvocato Capo e il Segretario Generale) ed i membri esterni nominati dal capo dell’Amministrazione in numero di sei”. Il
Una città pulita, ordinata, con le aiuole curate e un evidente rispetto delle regole. Così vorremmo Catania, non con le auto parcheggiate in seconda o in terza fila, gli spazi attorno ai cassonetti trasformati in discariche, bottiglie e cartacce buttate in ogni