Perchè, dopo tre Conferenze nazionali svolte a Catania tra il 2015 e il 2017, Federconsumatori ha ritenuto opportuno tornare, lunedì scorso, sull’argomento della mobilità sostenibile? Ritiene evidentemente di poter dare, a partire da un’analisi dettagliata e da proposte molto concrete, un contributo
Scadenza, 13 settembre, due giorni fa. Ma nessuno si è presentato. Il bando di gara per la raccolta dei rifiuti della città di Catania è andato anche questa volta deserto. Lo si temeva, ci si augurava che
La festa per i 30 anni di CittàInsieme si avviava ormai alla conclusione quando l’avvocato Enzo Guarnera ha formulato la domanda che, probabilmente, era sulla bocca di tutti ma nessuno aveva osato proporre: perché Bianco parla dei problemi amministrativi con Ciancio? Il
Porta a porta per tutta la città, un totale di 7 isole ecologiche (due già funzionanti, in viale Nettuno e a Picanello, una con bando in corso in via Generale Amelio, altre quattro già individuate), 30 ecopunti mobili in alcune piazze della
Una delusione. Così alcuni residenti di Librino hanno definito il consiglio di quartiere svoltosi qualche giorno fa tra i rappresentanti di circoscrizione, gli stessi residenti e l’assessore Rosario D’Agata, delegato dell’amministrazione per le questioni relative alla città-satellite. Grande assente il presidente dell’AMT,
Catania è una città sporcacciona. Lo è più di Firenze ma anche più di Palermo. E’ uno dei dati comunicati nel corso dell’incontro che si è tenuto lunedì scorso nella sala Bonaventura di via Sangiuliano sul tema “Catania. Costruiamo l’alternativa rifiuti zero”,
“La bellezza è questa assemblea vivace, partecipata, in cui la gente si è espressa, ha esposto la sua rabbia, ha avuto il coraggio di contraddire le istituzioni”. Così Giacomo Rota, segretario provinciale della Camera del Lavoro di Catania ha concluso i lavori
Un parco giochi delle bambine e dei bambini al Castello Ursino. La dodicesima festa proposta da La Città Felice, domenica 30 giugno, nella monumentale piazza catanese, non è stata solo un momento di confronto e dibattito, come efficacemente sintetizzato dallo slogan scelto
Non è Catania il primo comune che si dota di un regolamento per l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia, eppure in qualcosa la nostra città si è distinta. Da una parte il silenzio sul ruolo attivo svolto dalle associazioni antimafia e soprattutto
“Ho trovato un cadavere, non un’azienda”. Lo ha detto Carlo Lungaro, tornato a presiedere l’AMT dopo circa 13 anni, nel corso del dibattito sulla Viabilità organizzato da Città Insieme lo scorso 28 maggio. Il suo intervento è stato nel complesso propositivo e