Anche docenti e ricercatori dell’Università di Catania dicono no alla “Buona scuola”. In un appello rivolto a senatori e parlamentari, ancora valido in attesa della votazione alla Camera dei Deputati, spiegano le motivazioni del loro dissenso. Onorevoli Senatori e Parlamentari della Repubblica,
Abbiamo perso. Il disegno di legge Renzi-Giannini, in attesa dell’ultimo –formale – passaggio alla Camera, è realtà. La straordinaria mobilitazione di docenti e personale ATA, apparentemente, non è servita a nulla. Preside-podestà, docenti di serie A e B, fine della libertà di
Prendiamo l’impegno di rivederci, (docenti della scuola e dell’università e futuri docenti in formazione), a partire dal prossimo settembre, per confrontarci su come costruire una comunità educativa, capace di dialogare e confrontarsi, di riflettere sui contenuti del lavoro didattico, di rilanciare una
Scrutini bloccati in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Catania. Se qualcuno pensava che i lavoratori della scuola, dopo l’approvazione del DdL Renzi-Giannini alla Camera, avrebbero tirato i remi in barca, è stato clamorosamente smentito. I dati,
6, 7 e 12 maggio, dopo lo sciopero “plebiscitario” del 5, non si è fermata la protesta del mondo della scuola. Nelle tre date indicate, infatti, si sarebbero dovuti svolgere (rispettivamente nella scuola primaria, classi II e V e in quella secondaria
Molto duro il giudizio espresso da Tullio De Mauro sulla Buona Scuola di Renzi nella breve intervista che oggi vi riproponiamo. Una valutazione non scontata, considerato che il noto studioso è stato ministro della Pubblica Istruzione subito dopo
5 maggio la minoranza chiassosa, di cui ha imprudentemente parlato il sottosegretario Faraone, ha dimostrato, numeri alla mano, di rappresentare la grande maggioranza del mondo della scuola. Altissime adesioni allo sciopero, decine e decine di cortei in tutta Italia. Anche a Catania
Oggi, tempestivamente, nel giorno in cui la scuola italiana protesta contro il disegno del governo Renzi , una docente che insegna in un paesino della nostra isola, ci ha inviato una sua puntuale riflessione. Eccola. Questa riforma della scuola viene presentata e
All’inizio era la ‘buona scuola’ di Renzi, oltre 130 pagine, sicuramente accattivanti e curate nella grafica, per annunciare, urbi et orbi, la fine del precariato (quasi 150.000 assunzioni) e ribadire la centralità, e l’importanza, dei
Alcune centinaia di lavoratori della scuola (quasi tutti docenti) e un migliaio di studenti hanno animato, a Catania, il corteo in difesa della scuola pubblica statale. Una manifestazione, cosi’ come e’ avvenuto in tutta Italia, con la quale si e’ detto no