Quelli che non muoiono nel corso del viaggio arrivano pieni di speranze ma troppo spesso non trovano accoglienza, né ospitalità, tanto meno amore. La sorte dei migranti è quasi sempre la permanenza nei centri di accoglienza, carceri mascherate sulle quali guadagnano speculatori
COMUNICATO STAMPA Dopo 12 giorni di disumane sofferenze, si è conclusa ieri pomeriggio l’ingiusta detenzione degli ultimi 70 profughi siriani arrivati nel porto di Catania, in oltre 170, la notte del 18 settembre e trasferiti e tenuti segregati al PalaCannizzaro.
COMUNICATO STAMPA Stamattina dalle ore 11 abbiamo avuto modo di assistere al proseguimento di una vergognosa violazione dei diritti umani e del diritto d’asilo dei quasi 100 profughi siriani che da mercoledì notte sono stati trasferiti al PalaCannizzaro. Come già
Un intervento di Giuseppe Belluardo Da giorni trattenuti in condizioni di precaria accoglienza da parte della prefettura di Catania. Unico supporto umano e di garanzia del rispetto dei loro diritti è stato garantito dall’ARCI e dagli antirazzisti catanesi (comitato spontaneo
Con l’estate sono tornati i barconi dei migranti, gli sbarchi a Lampedusa, il sovraffollamento dei CIE e il pericolo di rivolte, le immagini dei mass-media con ‘folle’ inquietanti di uomini neri da cui ci sentiamo minacciati. Solo evitando la reazione emotiva e
La battaglia che ci ostiniamo a combattere contro alcune migliaia di esseri umani che fuggono da guerre, persecuzioni politiche e carestie, passa anche per le parole che usiamo per definire questa gente e le loro azioni. Queste parole, usate a piene mani
Oltre mille migranti sbarcati negli ultimi giorni in Sicilia, un numero imprecisato quelli che non hanno toccato terra, rimasti per sempre nel Mediterraneo, vero e proprio cimitero marino. Eppure, finita l’emergenza Lampedusa, tutto questo non fa notizia. Come non si parla più,
Non è stata certo una priorità di questo governo occuparsi dei profughi provenienti dal Nord Africa, soprattutto dalla Libia in guerra, sbarcati in Italia da più di un anno. A giorni, il 31 dicembre, finirà lo stato di emergenza dichiarato il 12
COMUNICATO STAMPA Momentaneamente sospesa l’ennesima protesta dei richiedenti asilo del Cara di Mineo Si è da poco sospesa la manifestazione di alcune centinaia di richiedenti asilo, quasi tutti eritrei, usciti stamattina dal Cara di Mineo; dopo alcune ore di blocco nella
Il Cara di Mineo, presentato come luogo ideale per l’accoglienza dei richiedenti asilo, giorno dopo giorno, come era facile prevedere, dimostra la sua vera natura. Una mega struttura che emargina e isola chi è costretto a risiedervi, non produce nessun processo di