Si chiama sindrome di Marinesco—Sjogren (MSS) e prende il nome da due scienziati che per primi hanno riconosciuto e studiato questa patologia che fu descritta originariamente dal neurologo rumeno Gheorghe Marinescu (1863-1938) negli anni trenta del secolo scorso come una nuova malattia
I protagonisti sono stati loro, i tre ragazzi siciliani che hanno raccontato le loro storie nell’aula magna dell’Università durante l’incontro della presidente della Camera Laura Boldrini con gli universitari catanesi. Tema: Talenti del Sud che sfidano la crisi. E questi tre giovani
COMUNICATO STAMPA La decisione del vertice accademico di non finanziare alcuna borsa di dottorato rappresenta un altro duro colpo alla credibilità e alla funzione dell’Università di Catania. L’istituto del dottorato di ricerca è già stato, in questi anni, duramente colpito
Avevano iniziato i precari, a Catania, con l’occupazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale (l’ex Provveditorato agli Studi) a denunciare il furibondo attacco cui è stata ed è sottoposta la scuola pubblica italiana. Si sono poi aggiunti docenti e personale ATA (a tempo indeterminato) e,
Tratto dal sito dei Ricercatori Precari di Catania: “ Replica dei precari universitari alla lettera aperta di Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss, indirizzata al figlio” La lettera aperta scritta dal prof. Celli al figlio (Figlio mio, lascia questo paese), pubblicata
Sul sito del Coordinamento dei precari della ricerca dell’Università di Catania (Non tagliateci le gambe. Salviamo la ricerca) è stata pubblicata, in data 23 settembre, la notizia che la facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ha indetto un concorso pubblico per
Il Coordinamento dei precari della ricerca abbandona la Commissione sul precariato, voluta dal Rettore e presieduta dal Prof. Bonomo, per manifesta inutilità della stessa. Infatti, dalla sua istituzione sino ad oggi si è svolta una sola riunione, che ha elaborato un’unica proposta:
A lanciare il grido di “Soccorso occorre subito” sono i precari della Ricerca dell’Università e dei Centri di ricerca di Catania, Catanzaro, Cosenza, Messina, Palermo e Reggio Calabria. Per dare più forza alla loro protesta hanno indetto per il 31 gennaio del