Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso nell’aprile 2002, un anno prima della sua scomparsa, su “L’Isola possibile”, e riprodotto all’interno della raccolta di scritti sulla guerra pubblicata da Cuemc nel 2006 con il
Ottanta anni dallo sbarco “alleato” in Sicilia, un’occasione importante per mantenere viva la memoria e riflettere sul nostro presente. Nel 1940 Mussolini, convinto che con la sconfitta della Francia la guerra si avviasse velocemente verso la conclusione, aveva deciso l’intervento militare italiano
In questo 25 aprile funestato dalla guerra, Ettore Palazzolo, con lo sguardo rivolto al futuro, ci propone una riflessione sull’Unione Europea, su fragilità e contraddizioni, del passato e del presente, manifestate da essa e dai singoli Stati membri. Oggi 25 aprile, è
In piena emergenza covid 19, annichiliti e assediati nelle nostre abitazioni, cerchiamo di rintracciare nella storia le epidemie che hanno flagellato l’umanità per scoprirne analogie e differenze. E oggi, alla vigilia del 25 aprile, scegliamo di parlare della terribile epidemia, della malattia
Perché celebrare o festeggiare oggi il 25 aprile del 1945? Può essere considerato “un derby tra fascisti e comunisti”, come ha detto il Ministro Salvini? Al di fuori della
Di Leda Antinori, staffetta partigiana, si è parlato a Catania il 18 aprile, in preparazione della festa della Liberazione. Per iniziativa de La Ragna-Tela, Le Città vicine e Catania Libri è stato, infatti, presentato il libro “Leda. La memoria che resta” di
Occhi piccoli e ammiccanti e un sorriso tra lo scettico e il burlesco; andatura dinoccolata e portamento eretto. Così i giornali descrivono Gésa Kertész, calciatore ungherese e celeberrimo allenatore del Calcio Catania negli anni ’30, che sacrificò la sua vita per lottare
E’ stato “lu cuntu” delle donne di famiglia a permettere a Ersilia Mazzarino di ricostruire la storia travagliata di suo padre, Turiddu, partigiano catanese morto in circostanze misteriose quando lei aveva appena due anni. Da qui nasce il
“Care compagne, forse voi non sapete ancora quale potenza sia la donna per mobilitare tutto il popolo e spingerlo, con ogni mezzo, all’insurrezione armata”. Con queste parole si apre la mostra “Le volontarie della libertà dalla Resistenza alla nascita dell’Udi”, organizzata dall’Udi
Aumentano gli iscritti all’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), soprattutto giovani che sentono attuali e propri gli ideali e le motivazioni dei partigiani. Un segnale concreto per ribadire che la liberazione del nostro paese dal nazifascismo non è un evento da celebrare e/o