Sì, Catania ha proprio bisogno di un altro supermercato, e che sia Lidl. Ce ne sono troppo pochi. E l’amministrazione, per bocca dell’assessore all’Urbanistica, che è anche un noto urbanista, si spinge fino a riconoscere i supermercati come “servizi generali di prima
E’ di qualche giorno fa la nomina di un agronomo alla direzione del Parco archeologico di Morgantina e della Villa romana del Casale. Beh, direte voi, se non ci sono archeologi disponibili a ricoprire questo ruolo, ben venga un agronomo. In realtà
Nella nostra città è in corso, da tempo, una deriva di tipo speculativo caratterizzata per un verso dall’accaparramento, da parte di privati, di aree ancora libere, in genere destinate dal Piano Regolatore a servizi per la collettività, per l’altro verso da uno
Ci sono voluti sedici anni, ma la vittoria è arrivata. In data 31 gennaio 2024 il TAR di Catania ha deciso l’annullamento di tutti i titoli edilizi rilasciati dal Comune alla società La Tortuga, che ha creato il proprio ‘impero’ nel porticciolo
Un concorso regionale e un vincitore decisamente sospetto. Una storia che, purtroppo, non ci sorprende. Proponiamo sull’argomento quanto scrive Alieno tra noi, il blog di un noto docente universitario, nostro conterraneo, di cui abbiamo già parlato. Vi racconto la strana storia di
Quello che temevamo è accaduto, nonostante sembrasse un assurdo. La Direzione Attività Produttive, con il parere favorevole dell’Urbanistica, ha autorizzato la costruzione di un supermercato nell’area di via Palazzotto già negata, nel 2015, dall’allora Direzione Urbanistica con un provvedimento confermato da una
Un’abitante dell’Antico Corso, Ersilia, ci scrive, prendendo spunto dallo sgombero dello Studentato 95100 e del Consultorio Mi cuerpo es mio. Ricostruisce i tanti episodi in cui, a Catania, le principali Istituzioni sono intervenute in questo territorio imponendo i loro interessi, senza curarsi
Grande soddisfazione, espressa in toni entusiastici, per il “rilancio dell’area dell’ex Vittorio Emanuele”. Il Museo dell’Etna voluto da Musumeci, la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti e, soprattutto, tanti spazi per l’Università, con tremila nuovi ‘posti aula’ e 300 posti letto per
Prosegue il ragionamento iniziato ieri sul Ponte di Messina, un’opera di cui, al di là di demagogia e propaganda, vorremmo valutare fattibilità e utilità. Sulla base delle analisi emerse nel recente dibattito svoltosi a Misterbianco, ci soffermiamo oggi soprattutto sull’aspetto non solo
60 milioni di euro messi sul piatto dalla Regione per il social housing, vale a dire per offrire una casa a chi non è così povero da poter aspirare ad una casa popolare né possiede risorse sufficienti per prendere in affitto un