Desertificazione. Questa parola aleggia come un avvoltoio su un cadavere in avanzato stato di putrefazione. Ed è la sensazione che si prova a leggere l’ennesimo de profundis che il Rapporto Svimez delinea sullo stato dell’economia del Mezzogiorno. Bastano poche cifre per dare
Il Report sullo stato dell’economia siciliana nel 2009, presentato l’8 giugno in anteprima a Ragusa dalla Banca d’Italia, ricorda le note di una marcia funebre. Non c’è un solo indicatore che riporti un segno positivo rispetto al 2008 che già era stato disastroso:
La mafia riesce a guadagnare anche in tempi di crisi, anzi, proprio dalla e sulla crisi. E a contribuire all’estensione delle bolle speculative sarebbero proprio i flussi di capitali di origine illegale. Lo sostiene Carlo Ruta nella prima parte dell’analisi-inchiesta “Recessione e mafie”, che
La nostra valorosa Marina Militare, dopo aver gloriosamente respinto gli assalti della invincibile armata dei barconi carichi di clandestini, sta assistendo, perplessa e impotente, ad un nuovo fenomeno, apparentemente misterioso e indecifrabile. Nottetempo, gli stessi sgangherati barconi sequestrati, prendono clandestinamente il largo