“Noi del terzo mondo stiamo contribuendo allo sviluppo del vostro paese, ma sembra che ciò non abbia alcun peso. Prima o poi qualcuno di noi verrà ammazzato ed allora ci si accorgerà che esistiamo” Lo aveva dichiarato, in un’intervista su Rai2, Jerry
“We can’t breathe” (non possiamo respirare), “Le vite dei neri contano”, “Non c’è pace senza giustizia” sono slogan diventati ‘virali’ in tutto il mondo. Anche a Catania, in piazza Università, sabato scorso, tantissimi giovani e un nutrito drappello di “anziani” hanno manifestato
Un altro sbarco a Catania, altri vivi da accogliere, altri morti da seppellire. Anzi no, solo morti da seppellire, perchè questa volta i migranti sono stati dirottati altrove e non c’è stato ‘bisogno’ di ammassarli in un palazzetto dello sport, come avvenuto
Qualche riflessione a margine della recente decisione del Comune di Catania di aderire alla settimana di azione contro il razzismo e di sensibilizzazione contro tutte le forme di discriminazioni e intolleranza, quando il liotru, simbolo della città, è stato illuminato di luci
Tossiche cioè velenose, dannose, letali. Così possono essere le parole ad uccidere civiltà e democrazia. “Noi siamo le parole che usiamo” -dice la sociologa della comunicazione Graziella Priulla che nei giorni scorsi ha presentato nella libreria Feltrinelli di Catania il suo ultimo
Sotto la spinta della cronaca, il tema dell’immigrazione non perde mai di attualità, in un Paese, il nostro, nel quale crescono intolleranza e razzismo, dove una Ministra, la Kyenge, è quotidianamente esposta a vergognose minacce e provocazioni. Solo così è possibile spiegare
Report da Mineo (27 marzo 2011) Si è da poche ore concluso il presidio di fronte al villaggio della “solidarietà” a Mineo indetto dai sindaci del calatino; i partecipanti erano circa 500 e la presenza degli antirazzisti è stata determinante nel fare
Pare siano arrivati su un peschereccio d’altura, i circa 130 migranti che sono stati intercettati al largo e costretti ad approdare ieri sulla nostra costa dall’intervento della Guardia di finanza, dopo una notte definita da La Sicilia “rocambolesca”. E’ la conferma che
Fermiamo il razzismo Dopo i terribili giorni di Rosarno, il 2010 sta dimostrando le disumane conseguenze del “pacchetto sicurezza” e della legge Bossi-Fini sulle condizioni di vita e di lavoro di milioni di migranti nel nostro paese. Oggi migliaia di migranti rischiano
Sembrava che la Sicilia potesse non essere mai attaccata dal virus del razzismo. Non è il nord d’Italia, non è una delle regioni col fazzoletto verde nel taschino. E invece… il 4 maggio scorso a Cassibile, in provincia di Siracusa, un bracciante