Una concentrazione di arsenico pari a 120 microgrammi è stata rilevata dall’Arpa nel materiale di risulta dei lavori di scavo per realizzare il raddoppio della linea ferroviaria Messina – Catania. Il rilievo risale al 30 settembre 2024 e la notizia, riferita alla
Via Battiato, via Zichichi, avventurosamente nominati da Crocetta assessori a Turismo e Beni culturali. Dentro Sgarlata e Presti? Nell’attesa di saperne di più, l’unica certezza sembra essere la situazione precaria in cui permane la gestione delle risorse turistiche della nostra isola. Se
Nonostante l’amministrazione comunale, l’università, le associazioni ambientaliste, i cittadini concordino sul rifiuto del progetto RFI di raddoppio ferroviario (di cui Argo ha già parlato), sono molti gli interrogativi che restano ancora senza risposta. Le domande stesse sono state accantonate dal largo fronte
Continuiamo a farci del male, commenterebbe Nanni Moretti, se dovesse arrivare a maturazione l’ennesimo frutto avvelenato, lascito dell’amministrazione Scapagnini, che rischia di sfregiare ulteriormente il centro storico di Catania e distruggere parte del suo patrimonio archeologico. Parliamo del progetto di raddoppio ferroviario previsto
COMUNICATO STAMPA Progetto del raddoppio ferroviario RFI nel tratto Stazione Centrale-Acquicella a Catania (Legge Obiettivo) La proposta del progetto preliminare RFI costituisce una grave aggressione all’integrità di una parte pregiata del centro storico di Catania, che è parte del Patrimonio