Si è snodata fra via Umberto e piazza Università la manifestazione contro il “pacchetto sicurezza” del DDL 733. Piuttosto basso il numero dei partecipanti, di cui molti gli immigrati. Inizialmente timidi e sulle difensive, a metà percorso hanno dato inizio ad una
La Rete Nazionale dei Precari della scuola promuove in varie città italiane una manifestazione di protesta. A Catania si terrà un sit-in alle ore 17 in via Etnea angolo via Prefettura Tutto il personale della scuola è invitato a partecipare con striscioni
I manifesti campeggiano per le strade di Catania e le immagini parlano chiaro. Ci sono dei militari che, con il pretesto di un controllo, palpeggiano e, con prepotenza e forza, hanno la meglio su due donne. Contro questa pubblicità, che offende tutte
Nelle scuole Secondarie Superiori della provincia di Catania i servizi di pulizia sono, in parte, eseguiti da una ditta di Nola (Consorzio Ars et Labor) che se ne è aggiudicata l’appalto. Da tempo i lavoratori pulizieri lamentano scarsa puntualità nei pagamenti (nonostante
La protesta contro la guerra lanciata da Israele nella Striscia di Gaza ha vissuto ieri una giornata di grande mobilitazione anche a Catania. Guarda la galleria fotografica
Salviamo la Ricerca Questo è l’appello alla città dei ricercatori precari dell’Ateneo di Catania che hanno costituto un coordinamento permanente per protestare contro l’attacco all’Università rappresentato dalla legge 133/2008. Questa legge e altri recenti provvedimenti del Governo, riducendo drasticamente i fondi per
Domani 29/10/2008 a partire dalle 09:30, si terranno delle lezioni in P.zza Università come forma di protesta contro la legge n. 133 nel seguente ordine: Prof. Pucci 10:00-10:30 Prof. Priolo 10:30-11:00 Dott. Verde 11:00-11:30 Prof.ssa Grimaldi 11:30-12:00 Prof. Cappuzzello 12:00-12:30 Prof. Lombardo
Mentre Berlusconi, di fronte al dilagare della protesta, promette polizia e manganellate nelle scuole e nelle università, a Catania si mobilita anche la Facoltà di Lettere. Oggi assemblea permanente nell’aula A1. Più di 400 studenti hanno dato vita ad un dibattito ottenendo,