Un’infrastruttura a campata unica, come è scritto nel decreto legge n.35 del marzo 2023, da 3.300 metri per 60,4 metri larghezza, con 6 corsie stradali e 2 binari ferroviari. Vi potranno transitare, almeno secondo questa ipotesi, 6.000 veicoli l’ora e 200 treni
Continua la martellante propaganda di Salvini e del governo sulla necessità e sulla convenienza del Ponte sullo Stretto. Un’opera presentata come urgente, grandiosa, risolutiva della marginalità e arretratezza meridionale, ma di cui si tacciono le criticità, che sono molte e gravi. Ha
Il Ponte sullo Stretto? Un grande investimento politico elettorale, un’idea ‘venduta’ mille volte dai politici di turno come necessaria e indifferibile, millantando anche un consenso, da parte dell’Europa, che invece non c’è. Lo ha sbandierato di recente Salvini, a cui l’Europa ha
E’ rimasto sullo sfondo il discorso sul Ponte sullo Stretto nel colloquio tra il giornalista Antonio Ortoleva e l’ingegnere ambientale Federico Maria Butera, professore emerito al Politecnico di Milano, sul format ‘Mezz’ora con’ dell’Associazione Memoria e Futuro, che si può riascoltare a
Dopo il tanto discusso decreto legge (Il Sole24Ore) che affiderebbe alla società guidata da Impregilo la costruzione del corridoio che collega l’uscita dell’autostrada al porto di Messina, la stessa società avanza istanza di risarcimento: non 30 milioni come asseriva il Ministero per le
300 o 30 milioni di euro? Il calcolo sulle penali che in ogni caso dovremo pagare: ecco cosa ci resta delle promesse mirabolanti e del ‘progetto avveniristico’ del Ponte sullo Stretto, dopo che la UE in prima battuta e più recentemente il
Nonostante il CIPE abbia ridotto – vedi ArchivioCorriere – l’ammontare dei contributi pubblici a 312 milioni di euro (di cui già 300 spesi nel 2011) il dott. Pietro Ciucci, amministratore unico dell’ANAS e commissario straordinario per il Ponte sullo Stretto, sembra non
Il ponte sullo Stretto di Messina non c’è e non ci sarà mai. Ma questa infrastruttura-fantasma ha già ingoiato circa 500 milioni di euro pubblici e nel futuro ne fagociterà più di 800. Con buona pace delle rassicurazioni di chi sosteneva che
245 pagine per dire a Monti di bocciare il ponte sullo Stretto. Il dossier, che è anche un grido d’allarme, è stato presentato lo scorso 20 dicembre da un gruppo di associazioni ambientaliste, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Man-Associazione mediterranea per la Natura
280 milioni di euro sono stati finora spesi dai contribuenti italiani (il 3% del costo complessivo, pari a 8,5 miliardi) per “un’opera che assume – si legge nell’articolo di Antonella Lombardi, La chimera del Ponte sullo stretto su A Sud’Europa, anno 5