Per il capodanno di 55 anni fa, Eugenio Montale, non ancora premio Nobel, scrisse una sua riflessione intitolata “Fine del ’68”. Il testo uscì sul «Corriere», nei primissimi giorni del 1969, poi nella raccolta “Satura” del 1971. Eccolo Ho contemplato dalla luna,
Shopping, pranzi, cene. Anche se non per tutti, sono queste le priorità di questi giorni. A non dimenticare chi vive ben altre situazioni, ci aiutano i versi del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish Carta di identità (1964) Ricordate!Sono un araboE la mia
Per gli amanti della poesia dialettale siciliana il nome di Giovanni Formisano non è sicuramente sconosciuto. A Catania oltre ad una via a lui intestata, in piazza Majorana c’è un monumento bronzeo a lui dedicato, sia pure collocato in forma decentrata rispetto
“Non rilascerà diplomi ma potranno frequentarla gratuitamente giovani e anziani, italiani e stranieri. Potreste andarci con vostro nonno o con il vostro vicino di casa indiano. Un’occasione per socializzare e accrescere le proprie conoscenze”, stiamo parlando de la Scuola del popolo, un
Di Afghanistan non si parla più. Dopo le concitate giornate che hanno accompagnato il ritiro delle truppe NATO dal territorio asiatico, il tema è diventato senza interesse per media e opinione pubblica. Eppure, non ci sarebbe stata occasione migliore per ragionare su
Timpesti e Carmarii, tempeste e bonacce. È l’insegna di un locale salsamenteria e delicatessen che a Castellammare del Golfo promette buoni panini, imbottiti con formaggi e salumi a km 0 e bottarga di tonno. Non si vuole qui pubblicizzare nessun esercizio commerciale:
Cogliere il ritmo e l’armonia già presenti nel creato, sol che ci si sappia sintonizzare col respiro dell’universo: è questa l’ambizione di Romana Romano nel nuovo volume di poesie “Risplende di nuovo il sole”, presentato domenica scorsa nei locali della biblioteca del
Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale, cucina, albergo, radio, fonderia, in mare, su un aereo, in autostrada, a chi scavalca questa notte senza un saluto, bevo alla luna prossima, alla
Su proposta di Mediterranea, newsletter dell’Udi di Catania, pubblichiamo oggi una poesia della giovane scrittrice Warsan Shire, britannica, nata in Somalia da genitori kenyoti. CASA Nessuno lascia la propria casa a meno che casa sua non
“Anco una volta, a chi chiedeva pane/ si diè, nequizia, il piombo”, così scriveva Francesco Foti nella sua poesia “L’eccidio”, ricordando i contadini e braccianti che nel 1893 a Giardinello, in provincia di Palermo, erano stati massacrati solo perchè chiedevano pane, lavoro