Siatene certi. Se Pippo Fava dovesse scegliere un giornalista tra quelli, tanti, che hanno lavorato nei due giornali diretti da lui, Il Giornale del Sud e I siciliani, opterebbe per lui, Riccardo Orioles. Perché ancor oggi lo chiama con affettuosa deferenza, Il
“In questa città c’è ancora molto da fare”, ha detto Elena Fava con riferimento ai fiori sottratti alla lapide del padre poche ore dopo la cerimonia per il 28° anniversario della sua uccisione. Nel deporne di nuovi, ieri mattina, ha pacatamente aggiunto
COMUNICATO STAMPA Magistratura Democratica, Sezione di Catania depreca l’incivile gesto compiuto da coloro i quali nel pomeriggio di ieri hanno asportato i fiori collocati il 5 gennaio 2012 sulla lapide che ricorda la uccisione per mano mafiosa del giornalista
Mentre l’orchestrina suonava “Gelosia”, un piccolo pregiudicato veniva ucciso da un rivale in amore. L’educazione professionale di un cronista può cominciare così, con il racconto di un banale delitto d’onore in un articolo riscritto quasi del tutto, titolo compreso, dal direttore
Il giudice Giambattista Scidà, per molti anni presidente del Tribunale per i minori di Catania, è una delle voci di dissenso e di denuncia dei poteri forti della città. Ecco come Scidà racconta in un suo blog (http://scida.wordpress.com/) gli ultimi trent’anni di
Quattro anni. Dall’80 a quel 5 gennaio in cui la mafia lo uccise, nell’84. La storia di Pippo Fava, giornalista e scrittore, è diventata un fumetto, 120 tavole, per ricordare ai più vecchi o per far conoscere ai più giovani gli ultimi
Sessantuno anni fa nasceva Peppino Impastato, ventisei anni fa moriva Pippo Fava. Ricordando loro, il 5 gennaio, a Cinisi, e’ nata una nuova radioweb come una sorta di contropotere mediatico. E’ “Radio Cento Passi” che parla interamente sul web. Appena nata, ha
Il 5 gennaio a Palazzolo e a Catania. Non senza l’immancabile appuntamento sotto la lapide, davanti al Teatro Stabile, nel luogo in cui avvenne l’agguato. Anche quest’anno per ricordare Pippo Fava ovvero per parlare di informazione, di giornalismo, quello vero, quello per il
a 26 anni dall’omicidio del giornalista scrittore vi proponiamo l’intervista rilasciata a Enzo Biagi 7 giorni prima della sua morte. FT
E’ testardo ed è ottimista. Un inguaribile ottimista. Nonostante tutto. Lui il bicchiere si ostina a vederlo tutto pieno anche quando è vuoto del tutto. E caparbiamente persegue l’obiettivo di un giornale che sia “anche una scuola e un movimento” ma mai