La lenta agonia del sistema sanitario pubblico italiano

I numeri sono quelli del Documento di Economia e Finanza (DEF), a citarli è Nino Cartabellotta Presidente della Fondazione GIMBE, organizzazione senza fini di lucro che ha lo scopo di promuovere e realizzare attività di formazione e ricerca in ambito sanitario. E

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Il PIL secondo Maria Giulia Campiolo

Misura tutto, tranne ciò che rende la vita degna di essere vissuta. E’ il Pil, così come viene definito dall’attrice Maria Giulia Campiolo a conclusione dello spettacolo da lei creato e recitato, “E tu di che Pil sei?”. Rappresentato di recente a

Lo Svimez sul Mezzogiorno, la decrescita infelice

Desertificazione. Questa parola aleggia come un avvoltoio su un cadavere in avanzato stato di putrefazione. Ed è la sensazione che si prova a leggere l’ennesimo de profundis che il Rapporto Svimez delinea sullo stato dell’economia del Mezzogiorno. Bastano poche cifre per dare

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Rapporto SVIMEZ, sprofondo Sud

Posteggiatori e ambulanti abusivi, ‘lape’ che raccolgono ferro, ladri di cavi elettrici e tombini di ghisa –i lavori di chi non ha un lavoro-, ma anche sale da scommesse e agenzie che offrono prestiti: le nostre strade, per chi li vuol vedere,

Incendi, ineluttabili eventi estivi?

“Dal 1 gennaio al 12 agosto 2012 il numero dei roghi è aumentato di circa il 79% rispetto all’anno precedente, con 5.375 incendi boschivi divampati dall’inizio dell’anno”, questi i dati forniti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.Quello degli incendi estivi,

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Il Sud palla al piede del Nord?

Che l’Italia sia stata marcata, fin dal suo nascere, da un dualismo sociale ed economico, è un affermazione sulla quale gli storici sono concordi, ed è la situazione per cui si parla di ‘questione meridionale’. L’attuale visione di un’Italia che non cresce a causa di un

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Crisi? Quale crisi?

“Tutto va ben, madama la marchesa!” Incurante della grave crisi che sta mettendo a dura prova, in particolare, l’economia meridionale , il barone Partecipazio* continua a rivolgersi ai tantissimi signor Bonaventura* che lo stanno a sentire, beati e rincitrulliti dal sorriso stereotipato del loro ammaliatore, sicuri