Non solo palme ma varie tipologie di alberi ad alto fusto, washingtonie, tamarischi, lagunarie. E ancora, arbusti appartenenti a varie famiglie e un bel tappeto erboso. Era così la piazza Sciascia, realizzata dall’amministrazione comunale, alla fine degli anni novanta, utilizzando
4 livelli di parcheggio, due dei quali completamente interrati, uno per metà fuori terra e uno tutto fuori terra su metà della superficie totale (28.500 mq). Posti auto complessivi, 1.080, di cui 886 sotto terra. Più un Terminal Bus di 40 posti
In questi giorni gli archistar di casa nostra che hanno mirabilmente ridisegnato piazza Europa si affermano trionfalmente alla Biennale architettura di Venezia per il loro geniale progetto di smaterializzazione e rimaterializzazione dello spazio mediante il quale si scava un buco e lo si definisce piazza, sotto cui collocare un
Lungomare liberato. Da cosa? Da chi? Certamente dalle automobili, dal traffico, dallo smog. E l’amministrazione comunale ha detto di sì. In via sperimentale oggi, 1 giugno, pedoni, ciclisti, pattinatori, skater, potranno godersi il lungomare, passeggiare, correre, organizzare manifestazioni spontanee, fare musica, leggere
Le ruspe sono oggi al lavoro là dove tredici anni fa era stata realizzata una bella piazza affacciata sul mare e ricca di verde. I catanesi non ne conoscevano forse nemmeno il nome, ma godevano dell’opportunità di passeggiare in un contesto incantevole.
Che piazza Europa non sia più una piazza, uno spazio in cui muoversi liberamente, correre, giocare, andare in bicicletta, ridotta com’è a qualche vialetto ‘ornato’ da striminziate piantine attorno ad un grande buco, lo sappiamo ormai tutti, Sappiamo anche che la Procura
Sono passati giusto due anni da quando il nostro sindaco Raffaele Stancanelli è volato a Londra, per partecipare alla conferenza finale del progetto europeo GRABS (acronimo di Green and Blue Space Adaptation for Urban Areas and Eco Towns) sulle strategie di
Idee e progetti chiari, espressi senza “peli sulla lingua”. Matteo Iannitti, candidato sindaco di Catania Bene Comune, nell’ultimo incontro sulle elezioni tenutosi a CittàInsieme, non si è smentito, confermando di appartenere a uno schieramento che ha messo al centro della propria proposta politica una
Questa scritta, schizzata, e poi rimossa, su una delle transenne di legno che ancora racchiudono l’immondo buco al centro della piazza, riassume, nella sua rude crudezza, l’essenza della questione. Lo scorso 7 maggio, con grandi squilli di fanfare, il sindaco Stancagnini, ha annunciato,
“Non la voterò, occorre un ricambio generazionale nella politica”, “mi dispiace deluderla ma sarò rieletto sindaco. Si può essere anagraficamente giovani, ma vecchi dentro”. Chi si aspettava un confronto vivace fra il sindaco catanese uscente, Raffaele Stancanelli, e il pubblico presente mercoledì