In genere si emigra dal Meridione al Nord. I poveri contadini siciliani, la valigia di cartone, arrivavano a Milano, o in altre città del nord, per trovare lavoro e inviare a casa un po’ dei quattrini guadagnati in fabbrica. Oggi i nostri
Le navi, centri di identificazione ed espulsione galleggianti, sono andate vuotandosi ora dopo ora. I tunisini che provenivano dal Cie di Lampedusa, inagibile dopo l’incendio, sono stati e sono portati a Punta Raisi, in aeroporto, e da lì rimpatriati. Oggi percorreranno il loro
Sos Costituzione e due appelli per l’Italia aggredita, maltrattata, avvilita da politici irresponsabili e corrotti. Sono in molti ormai a denunciare i continui attacchi ai fondamenti della Carta, alla divisione dei poteri, alla legalità e alla giustizia. Di fronte all’attuazione sistematica del
Niente deleghe in bianco. A nessuno. E’ l’imperativo categorico di “Movimenti civici Sicilia , per una società responsabile e solidale”, una rete di associazioni -50 fino ad ora- della società civile collegate in tutta la Sicilia. Il battesimo della nuova federazione è
Ezio Donato lo presenta come una guida che serva non a trovare luoghi ma a perdersi nell’illusione del cinema. Nell’introduzione di Sergio Gelardi, presidente di Cinesicilia, viene descritto come un libro che ci “guida tra i segni e i sogni, di celluloide
Chi non crede ai detenuti non può ignorare, però, l’S.O.S. della polizia penitenziaria che parla di “tragedia penitenziaria”. E per dare maggiore forza alla loro denuncia i poliziotti che lavorano dentro le carceri hanno deciso di fare lo sciopero della fame e
Pio La Torre si rivolterebbe nella tomba. I beni sequestrati ai mafiosi, in forza di una legge che reca il suo nome, vengono restituiti agli stessi, e su un vassoio d’argento, dalle amministrazioni pubbliche, le stesse che dovrebbero garantire moralità e trasparenza. E’
Dapprima furono i politici, Ciampi, Scalfaro, Maccanico, Scotti e Mancino, Martelli, Cirino Pomicino e Violante. E i magistrati Grasso e Lari. Adesso anche Pisanu, presidente della commissione antimafia ed esponente del Pdl, mette nero su bianco con una relazione di 35 pagine.
Per ricordare da dove veniamo o, sarebbe meglio dire, da dove siamo stati costretti a scappare, dove ci siamo rifugiati. Abbiamo abbandonato la nostra terra per cercare lavoro e fortuna, per tentare una sorte diversa. Per fuggire dalla miseria e dalla fame.
Vincitore assoluto il comune di Salaparuta che, con il 60,67 per cento, ha raggiunto il top ten della raccolta differenziata. A seguire i comuni di Poggioreale (58,93%), Gibellina (58,21%), Aliminusa (52,42%), Santa Ninfa (50,81%), Casteltermini (37,25%), Isnello (35%), Scillato, Montemaggiore (33,65%) e