Le percezioni restano cromaticamente cupe. Anche adesso che al Palazzo delle Poste il buio ha ceduto la scena alla luce bianca e intensa di due fari. La sensazione è quella che un altro mattone è stato posto a rinvigorire il muro che
A tutt’oggi, nonostante le promesse di riapertura verbali e per iscritto sulle pagine de La Sicilia da parte dell’attuale e del precedente Assessorato alle Politiche Sociali, la Casa Padre Pino Puglisi è ancora chiusa. Si tratta dello stabile di via Delpino –un
Addentrarsi nel labirintico e affascinante mondo dei blogger tunisini che hanno alimentato l’onda rivoluzionaria degli ultimi mesi. Un’esperienza multipolare che dalle aule universitarie della Facoltà di Scienze Politiche di Catania mi ha catapultato nel profondo Sud della Tunisia, tra partiti politici pirata,
Con i rifugiati a Mineo, con i migranti a Catania, perché la solidarietà e la lotta per i diritti vanno praticate, con continuità e coerenza, dove la situazione lo richiede. Erano presenti anche durante il recente sgombero del Palazzo delle Poste ed
Riportiamo per intero la testimonianza di un giovane volontario del Centro Astalli, Giovanni Sciolto, che ha condiviso un momento di vita quotidiana con alcuni stranieri che vivono al Palazzo delle Poste di Viale Africa. Rimasi in equilibrio sul cornicione mentre il treno
E’ un Comune “straccione”, quello di Catania, ma non si fa mancare nulla, nemmeno un affitto da 656.688,00 euro l’anno, che per sei anni fanno quasi quattro milioni di euro, cent più, cent meno. Così ogni santo mese il Comune dovrà sborsare