Pittore, scultore, fotografo. Tutto questo è Bruno Taddei, artista originario della provincia di Varese che si occupa da anni anche dell’integrazione lavorativa di disabili. A fine dicembre sarà protagonista e conduttore, in collaborazione con l’associazione Officina delle Visioni , di un workshop
3 fotografe, 8 cave abbandonate e 40 scatti. Sono gli ingredienti di “SULFUR, una realtà che ci appartiene”, mostra fotografica firmata Officina delle Visioni che documenta quello che resta delle miniere di zolfo del Nisseno, famose per aver rappresentato la ricchezza di
Le case sventrate, le finestre che si aprono sul vuoto, il selciato e le abitazioni invasi dalla vegetazione, l’assenza di figure umane. Le rovine di Poggioreale sono ancora lì a ricordare il sisma che quasi 46 anni fa, 14 e il 15
Cavagrande. Il nome evoca un contesto incantevole, quasi magico, con le acque che si rincorrono tra rocce suggestive, precipitando in cascate o allargandosi in laghetti. Anche in quell’incanto l’Officina delle Visioni, la cui opera Argo ospita da qualche tempo, ha scovato vecchie
“E’ nata per gioco, per scommessa, non per la voglia di apparire ma di “essere”, per la volontà di condividere con altri le nostre visioni, di “vedere” le cose e non solo di guardarle, per la curiosità di esplorare il mondo fuori