8 agosto, a conclusione della manifestazione No Muos, i partecipanti, così come è sempre avvenuto negli ultimi anni, procedono con la cosiddetta “battitura” delle reti. Un’azione assolutamente simbolica, che non può creare nessun
Luglio, mese di manifestazioni a Niscemi. Giorno uno i No Muos, una settimana dopo un altro corteo, con maggiore partecipazione ‘locale’, per chiedere un bene essenziale, l’acqua che qui arriva ogni 15/20 giorni. Qualche giorno prima, a fine giugno, è stato arrestato
Un corteo con oltre mille partecipanti, molti i giovani, provenienti da tutta la Sicilia, il 2 ottobre ha ribadito, ancora una volta, il no al Muos e richiesto la smilitarizzazione dell’Isola, a partire dalla sughereta di Niscemi. Particolarmente contestato, dai manifestanti, il
Una scossa tellurica nel territorio di Niscemi, nelle scorse settimane, ha ricordato a tutti quanto ‘ingarbugliata’ e illegale sia stata la costruzione del Muos. E’ infatti emersa, in questa occasione, la totale inesistenza di ricerche e autorizzazioni relative alla norme antisismiche, problema
Acceso per tre giorni, dal 13 al 15 gennaio, per verificare che il suo funzionamento non comporti danni alla salute dei cittadini e all’ambiente. Parliamo del Muos, sistema di comunicazione per utenti mobili, di cui ci siamo più volte occupati, e la
Ancora un campeggio NoMuos, ancora un corteo alla sughereta di Niscemi. Il MUOS è sotto sequestro, spento e non funzionante, ma questo non ha determinato la fine delle proteste e delle mobilitazioni. E ciò per almeno due buoni motivi: si tratta di
Niscemi 4 aprile 2015. Nei volti dei tanti giovani e meno giovani che hanno dato vita alla manifestazione davanti alla base della Marina militare statunitense si leggeva la gioia di una prima vittoria e la voglia di ribadire il no, senza se
“Il sequestro del MUOS richiesto dalla Procura e disposto dal GIP di Caltagirone, dà atto di quanto stabilito dal TAR di Palermo il 13 febbraio scorso, e cioè che si tratta di un’installazione priva di autorizzazioni e pertanto illegittima ed abusiva”, scrivono
Una targa ma anche cartelloni, manifesti, acronimi, video. Tutto per ricordare Pierantonio Sandri, ucciso da un pugno di giovani criminali emergenti per essere stato involontario testimone di un crimine. La scuola media Quirino Majorana di Catania era piena di colori, come vestita a
I lavori relativi all’installazione delle parabole, stiamo parlando del Muos di Niscemi, “sono iniziati e proseguiti in assenza di valido titolo autorizzativo dovendosi qualificare, quindi, come abusivi”. Questa la considerazione, probabilmente più importante, contenuta nel