L’accesso e la fruizione della Villa Bellini, un simbolo della Città, un luogo frequentato e amato dai catanesi di tutte le generazioni, quest’anno non è sempre possibile. Per almeno 41 giorni la Villa sarà, infatti, occupata da spettacoli musicali, rigorosamente a pagamento.
Le vele delle barche, gli archi della Marina e, sullo sfondo, l’Etna innevata. Si apre con questa immagine del porto di Catania nel 1930, la raccolta di foto che oggi vi riproponiamo. Seguono altre immagini della Catania degli anni Trenta, con i
Un progetto “che coinvolge artisti di tutte le discipline e si fonda sulla reinterpretazione dell’universo identitario e delle tradizioni orali di Sicilia attraverso l’arte contemporanea”. Parliamo di I Art, il progetto promosso nel novembre 2010 dalla giunta Stancanelli all’interno del Programma Operativo
Spreco di soldi pubblici, ‘generosamente’ concessi ai soliti beneficiari senza nessun valido criterio culturale? Il Festival I Art, progetto che coinvolge molti centri siciliani, con Catania capofila, ha da sùbito suscitato polemiche e dissenso, almeno da parte di alcuni qualificati addetti ai
Il nuovo video della Nannini è un omaggio alla Sicilia. Agrigento, i suoi templi, i palazzi nobiliari fanno, infatti, da sfondo a “Lontano dagli occhi”, il nuovo singolo della rock star che anticipa l’album “Hitalia”, in uscita il primo dicembre per Sony
Una band che farà ancora parlare di sé. Sono i Tiempu Persu, gruppo musicale di Scicli che a dicembre ha presentato a Modica il video “C’è ‘mpuostu chiamatu Sicilia”, che oggi vi riproponiamo. E’ stato girato dal giovane regista, anch’egli sciclitano, Stefano
COMUNICATO STAMPA Da anni ormai la Festa della Musica è diventata un’occasione sociale grazie alla quale il piacere di suonare, il piacere di ascoltare e il piacere della condivisione vengono messi al primo posto. Di questi tempi, dare valore
La Sicilia ha battuto l’Europa, l’Asia e l’America con la storia di uno strumento antico, antenato del violino. Lo ha fatto con un documentario dal titolo Suoni D’OC presentato in Serbia, al Silafest, concorso dedicato al cinema turistico ed ecologico. Il film
Alcuni di loro si fanno chiamare Ragazzi di Catania e lo sono davvero perché sono nati a Catania, perché parlano l’italiano e anche il dialetto catanese ma le leggi italiane non li vedono così. Sono immigrati di seconda generazione e domenica 16
Sul palcoscenico, al centro di una scena scarna, erano solo in cinque, quattro musicisti e lui, Moni Ovadia. Tanto bastava a prenderci per mano per condurci nel mondo della cultura Yiddish. Le note della musica della tradizione klezmer e una sottile ironia