Non è stata per loro un’esperienza romantica, ma un’esperienza tragica, anche se positiva. Per questo motivo i Tunisini non amano chiamarla “Rivoluzione dei gelsomini” e preferiscono parlare di “Rivoluzione di libertà e di dignità”. Lo ha detto Karim Hannachi, professore tunisino, sabato
Riceviamo, tramite un amico, questa testimonianza che riteniamo utile per comprendere quello che sta avvenendo in questi giorni in Tunisia. Ne è autore Mohamed Haddad che insegna Islamistica e Religioni comparate all’Università di Tunisi «La Manouba» ed è titolare della Cattedra Unesco