Il 15 gennaio 1968 un terremoto colpì la valle del Belice, rase al suolo le povere case di Gibellina, Montevago, Salaparuta e Poggioreale. I morti furono trecentosettanta, migliaia i feriti, settantamila gli sfollati. L’evento è stato raccontato infinite volte ma non nell’ottica
6000 metri quadri per un miracolo. Quindici capannoni ricchi di fascino che si affacciano su tre corti. E’ un intero isolato, una volta fabbrica di liquirizia, magazzino per la confezione di frutta secca, stalla clandestina e chissà cos’altro, in pieno San Cristoforo-Angeli