L’emigrazione fa parte della storia dell’umanità, il 70% di chi fugge da situazioni drammatiche si sposta quasi sempre in luoghi/paesi vicini a quelli di origine, gli altri sono costretti a percorsi molto più lunghi, complicati e pericolosi”. Sollecitata da Riccardo Campochiaro (avvocato,
Riteniamo opportuno fare alcune precisazioni in merito all’articolo pubblicato ieri l’altro sui tanti convegni relativi a tematiche legate all’immigrazione. Tenendo fermo il punto sul fatto che l’utilizzo, peraltro legittimo, di
Migranti economici. Li etichettiamo così per non sentirci in colpa. Usiamo il termine per indicare coloro che non “hanno diritto” a chiedere asilo, non vengono dalla Siria nè da altro paese in guerra di cui parlano i giornali. Costoro è bene che
Siamo sicuri che il giudice Salmeri del Tribunale di Milano, che ha recentemente riconosciuto la protezione umanitaria a un ragazzo gambiano in nome del diritto a vivere in dignità, sia effettivamente stato imparziale nell’emettere quella ordinanza e non abbia alcun interesse particolare?
Demba ha poco più di venti anni e viene dal Gambia, il più piccolo e uno dei più poveri stati del continente africano, da cui partono molti giovani alla ricerca di una vita migliore, tutti individuati come “migranti economici” senza diritto all’asilo
Un paese dove tortura, processi sommari ed esecuzioni sono all’ordine del giorno, il potere viene esercitato in modo brutale da un dittatore che ha spazzato via libertà e democrazia e impedisce l’accesso agli