Un grosso impegno organizzativo, la partecipazione di magistrati, ammiragli, rappresentanti del governo e del volontariato, tutti -a vario titolo e in varia misura- presenti sul campo, per parlare de “L’immigrazione che verrà. Dal respingimento a Mare Nostrum. Dall’Italia all’Europa” nel convegno nazionale
“Una modica quantità di crimine” (ed. Colibrì), un libro del 2004, tradotto solo di recente in italiano, che tuttavia ci proietta non nel passato ma nel futuro, o forse nell’utopia di una società in cui i reati e il sistema penale siano
Magistratura e carcere, vicine l’una all’altra nel nostro immaginario, sono spesso ancora due mondi lontani. Fino a poco tempo fa, i giudici non varcavano quasi mai la soglia del carcere e poco e nulla conoscevano della sua realtà. Adesso le cose cominciano
A fianco di Roberto Scarpinato, procuratore generale della Corte di Appello di Caltanissetta, si sono schierati non solo i familiari di Paolo Borsellino (la moglie Agnese, il fratello Salvatore e la sorella Rita), ma anche l’Associazione Nazionale Magistrati che ha difeso il
COMUNICATO STAMPA Md Catania esprime vicinanza, stima e solidarietà ad Alberto Leone, presidente del Tribunale di Gela, in relazione alla notizia della esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco al portone della sua abitazione, nei giorni scorsi. Alberto Leone è
Una legge che riguarda gli ultimi, gli autori di reati “bagatellari”, cioè di piccoli reati, i tossicodipendenti trovati con una dose di hascisc in tasca, gli immigrati considerati ormai criminali per infrazioni “contravvenzionali”. E’ il decreto legge 211 del 2011 (convertito nella
COMUNICATO STAMPA Magistratura Democratica, Sezione di Catania depreca l’incivile gesto compiuto da coloro i quali nel pomeriggio di ieri hanno asportato i fiori collocati il 5 gennaio 2012 sulla lapide che ricorda la uccisione per mano mafiosa del giornalista
Il Codice Antimafia, recentemente promulgato, è riuscito nell’intento di razionalizzare le norme relative alla confisca dei beni e a rivederle alla luce delle nuove strategie finanziarie delle organizzazioni mafiose? Se n’è discusso sabato 5 al Palazzo di Giustizia di Catania in un
Negli articoli precedenti dedicati al problema dei vuoti nelle procure, abbiamo esaminato molteplici motivi che inducono i magistrati a non scegliere la funzione di pubblico ministero preferendo rimanere all’interno della magistratura giudicante. Oltre ai rischi per la propria incolumità, abbiamo parlato della