La ministra dell’istruzione Giannini, lunedì scorso a Catania, ha visitato l’Istituto statale Angelo Musco di viale Da Verrazzano, recentemente divenuto onnicomprensivo in quanto arricchito di un liceo musicale e di un liceo artistico. Che senso può avere avuto la presenza della ministra
Hanno progettato una scuola dell’Ottocento, gerarchizzata, scioccamente competitiva, che accentua la divisione nei percorsi conclusivi fra Licei e Istituti Tecnici e Professionali e riduce, rimettendo in discussione gli organi collegiali, le possibilità di un confronto democratico fra tutte le componenti. E la spacciano
Come sarà la scuola nell’anno 2012-2013 si decide, per molti aspetti, in questo periodo, compreso il problema del carico di lavoro che avranno gli insegnanti. Ma procediamo con ordine. In attesa che venga definito il
COMUNICATO STAMPA Il governo Berlusconi morente ha compiuto un altro passo nella distruzione dell’istruzione pubblica e nell’attacco ai diritti dei lavoratori e alle lavoratrici della scuola. Nel disegno di legge di stabilità si prefigura, infatti, il passaggio dei docenti
Sembrava d’accordo ma non ha operato di conseguenza. Ci riferiamo a Recca, attuale rettore dell’Università, che aveva messo la battaglia per l’autonomia della Scuola Superiore di Catania (SSC) tra i punti del suo programma elettorale. Il suo operato è andato in direzione
Gentile ministro Gelmini, mi rivolgo a Lei in quanto autrice della riforma scolastica che porta appunto il suo nome. Molti vociferano sul fatto che non sia Lei la effettiva ideatrice della riforma che sta impoverendo la Scuola Italiana, se così fosse, mi
Abbiamo chiesto anche al prof. F. Coniglione, ordinario di Storia della filosofia nell’Università di Catania, un giudizio sui diversi aspetti della riforma dell’università. Non si può negare, è stata in sintesi la sua risposta, che ci siano degli aspetti positivi, specie per
Approvata in via definitiva al Senato il 23 dicembre, nonostante le proteste di studenti, ricercatori e docenti, la riforma dell’università, voluta dalla Gelmini, sembra cosa fatta. Vedremo in seguito che molti sono gli aspetti ancora non definiti perchè affidati a futuri decreti
Se il buon giorno si vede dal mattino, per docenti, alunni e famiglie si prospetta un anno scolastico difficile e complicato. A pochi giorni dall’inizio delle lezioni, siamo già in pieno caos: aule sovraffollate, nessun rispetto delle norme di sicurezza, carenza di
I tagli del duo Gelmini-Tremonti cominciano a produrre i loro tragici effetti: ● Sono aumentate le tasse scolastiche, per garantire l’offerta formativa degli anni precedenti ● E’ aumentato il numero di alunni presenti nelle classi (secondo la normativa vigente non dovrebbero MAI