Sottoposto a sequestro da parte della magistratura e rimasto chiuso per due anni, il chiosco di piazza Nettuno è stato di recente smontato. Non si tratta però della vittoria di chi, come Argo, ha sempre considerato
Un funzionario comunale compiacente rilascia un’autorizzazione illegittima e permette ad un privato di realizzare un ‘ingiusto profitto’ attivando un’attività commerciale in una struttura abusivamente costruita in una piazza sottoposta a vincolo paesaggistico. Un episodio purtroppo non
Pensavamo che fosse una battaglia persa, tanto che avevamo intitolato ‘La vittoria del Chiosco‘ il nostro ultimo articolo sulla struttura di piazza Nettuno. Da mesi invece il chiosco è chiuso e un piccolo cartello spiega che si tratta di un sequestro penale
Per il chiosco che continua a somministrare alimenti e bevande in piazza Nettuno, noi cittadini catanesi dovremo sborsare 2 mila euro, le spese legali che il Comune è stato condannato a pagare dal TAR che ha dato torto all’amministrazione nel ricorso presentato
C’era una volta il Lido Tribeach. Adesso si chiama Molido, ha cambiato proprietario, ma è sempre lì, su uno dei pochi tratti accessibili della Scogliera (subito dopo piazza Tricolore), ormai sottratto alla fruizione dei catanesi, recintato e modificato per fare della bellezza
Hanno ottenuto il loro obiettivo ed esprimono soddisfazione le associazioni che avevano firmato la petizione “In difesa del Lungomare di Catania”, volta ad impedire la devastazione ambientale e la sottrazione di un bene comune alla città. Il Commissario Lucifora ha infatti deciso
Non solo palme ma varie tipologie di alberi ad alto fusto, washingtonie, tamarischi, lagunarie. E ancora, arbusti appartenenti a varie famiglie e un bel tappeto erboso. Era così la piazza Sciascia, realizzata dall’amministrazione comunale, alla fine degli anni novanta, utilizzando
Iniziamo la nostra passeggiata da via dei Villini a mare, denominazione quanto mai opportuna per una strada che è un susseguirsi di residenze private che si affacciano direttamente sul litorale ed escludono qualunque fruizione, anche solo visiva, del mare. Dopo decenni di
Lungomare, tra piazza Tricolore e piazza Nettuno, e ancora oltre… Privatizzazioni e aree pericolanti hanno scoraggiato pescatori, ‘lupi solitari’, coppiette e altri frequentatori della scogliera. La minore presenza di umani ha permesso ai gabbiani di colonizzare gli scogli e di moltiplicarsi. Eccoli
Lungomare liberato. Da cosa? Da chi? Certamente dalle automobili, dal traffico, dallo smog. E l’amministrazione comunale ha detto di sì. In via sperimentale oggi, 1 giugno, pedoni, ciclisti, pattinatori, skater, potranno godersi il lungomare, passeggiare, correre, organizzare manifestazioni spontanee, fare musica, leggere