Argo è lieto di ospitare l’intervento di Tatiana Severi, docente del Liceo Boggio Lera di Catania Il mito di Prometeo, colui che ha plasmato gli esseri umani e per loro ha sottratto il fuoco al sommo Zeus, il titano che ha voluto
Lunedì 30 maggio è la data entro cui la Prefettura ha chiesto che, nelle scuole Vespucci e De Sanctis, venga verificata la disponibilità di aule da mettere eventualmente a disposizione del Liceo Boggio Lera, ancora alla ricerca di una soluzione adeguata, dopo
Il fatto è di dominio pubblico: ieri, mercoledì, una parte del tetto del corridoio centrale del Liceo Boggio Lera di Catania è crollata, fortunatamente prima dell’apertura della scuola. Paura sì, stupore no. Non solo perché quello che ospita il Boggio Lera è
Si chiamavaMoammed Sceab Discendentedi emiri di nomadisuicidaperché
170 morti, una drammatica catena di lutti che non ha fine. Ne’ potrà mai finire fin quando donne, bambini e uomini saranno costretti a fuggire da guerre e miseria. L’Europa tace, l’Italia chiude i
“Il Governo è abbastanza forte per stroncare in pieno e definitivamente la sedizione dell’Aventino. L’Italia, o signori, vuole la pace, vuole la tranquillità, vuole la calma laboriosa; gliela daremo con l’amore, se è possibile, o con la forza se sarà necessario”. 3
A che serve la storia? In una società come la nostra in cui la velocità, sul modello delle macchine, diviene sempre più il parametro fondamentale per misurare le prestazioni umane, prima ancora di chiedersi, quale storia insegnare bisogna forse avere il coraggio
Wstawac, alzarsi. Questo comando, urlato con brutalità, rappresentava, per tutti i prigionieri del campo di Auschwitz, l’inizio di una nuova, terribile, giornata. Un incubo che, puntualmente, accompagnava ogni risveglio e che segna emblematicamente l’inizio e la fine del romanzo di Primo Levi, “La Tregua”.
Una piccola parte del notevole patrimonio artistico lasciato da Salvatore Incorpora nelle sue molteplici espressioni, dalla pittura alla scultura, alla litografia e agli scritti, ha trovato una sua degna collocazione nella sala espositiva permanente allestita all’interno del museo “Francesco Messina” nell’ex casa
“Non sono abituato a leggere, ma questo libro mi ha colpito, mi ha fatto ‘entrare’ nella storia”. Il libro è “Un anno sull’Altipiano”, di Emilio Lussu. Chi parla, enfatizzando evidentemente la realtà, è uno studente liceale. Uno studente che, nel pomeriggio di