“E’ tutto finito”. Furono le parole amare pronunciate dal giudice Caponnetto all’indomani dell’omicidio Borsellino. Tre mesi prima c’era stata la strage di Capaci. Il vecchio magistrato, che era venuto dalla Toscana a Palermo dopo la morte di Chinnici per ricoprire la carica
Un libro sul maxiprocesso nel corso di un incontro sul pacifismo? E’ accaduto a Catania sabato pomeriggio e il motivo c’è. Lo ha spiegato Dario Montana di Libera nella sua introduzione: l’antimafia non può che essere pacifista, così come ogni idea di
“Un’esperienza nuova e divertente!” la hanno definita i ragazzi che ne sono stati i protagonisti. Sono 42 studenti della quinta elementare e della prima media dell’Istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Catania che ieri hanno creato un orto nel terreno confiscato alla mafia
Giovani distratti rispetto ai problemi del territorio e poco sensibili al tema della legalità? Non è detto. Gli studenti del Liceo Scientifico “Ettore Majorana” di San Giovanni La Punta inaugureranno domani, lunedì 12 marzo, un presidio di Libera all’interno del loro istituto.
Semplici cittadini, magistrati, membri delle forze dell’ordine, giornalisti, sacerdoti, imprenditori, esponenti politici e amministratori uccisi per aver compiuto il proprio dovere o per aver visto e conosciuto quello che non si “doveva” sapere. Sono le vittime innocenti delle mafie che “Libera. Nomi
E’ morta lo scorso dicembre Ninetta Burgio ma, fosse stata viva, questa sentenza non le sarebbe piaciuta affatto. Sedici anni di detenzione e un’assoluzione per insufficienza di prove agli assassini di suo figlio, Pierantonio Sandri, scomparso a Niscemi, nel settembre del 1995, a
Il Nord come il Sud, in un’Italia unita dallo stesso predominio, quello delle mafie. E’ la tesi sostenuta da Giovanni Tizian nel suo libro, “Gotica. ’Ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea” presentato lunedì 13 nell’aula magna di Scienze Politiche, per iniziativa
“Libera Catania aderisce fraternamente alla campagna “Io mi chiamo Giovanni Tizian”. Qualunque minaccia fatta a uno di noi è una minaccia a tutti noi. E’ per questo che reagiremo e avremo la meglio”. Questo il comunicato con cui Giuseppe Strazzulla, coordinatore provinciale
La malattia ha ucciso Ninetta Burgio. Era una donna piccola piccola ma tanto grande. Era una madre coraggio. Lottava per la verità. Lottava per avere giustizia, non vendetta, solo giustizia. Suo figlio Pierantonio Sandri era scomparso nel 1995 senza un perché ma lei non
Non una relazione quella di Leopoldo Grosso sul consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, piuttosto un insieme di riflessioni che nascono da una lunga esperienza condotta con il Gruppo Abele. La sede è stata il Liceo Regina Elena di Acireale dove,