Una mafia che non spara, non è estranea al corpo sociale ed è ben mimetizzata nel tessuto economico. Una mafia di cui imprenditori, professionisti, amministratori richiedono i servizi per ottenere maggiori guadagni. Sono queste le “Mafie al Nord Italia” descritte da Alessandra
“Una Chiesa evangelica, povera, attenta agli ultimi, libera dai condizionamenti della politica, non sarebbe ‘corteggiata’ dalla mafia”. Ancora, “se la Chiesa non avesse addomesticato il Vangelo, se le comunità cristiane fossero ‘diverse’ rispetto ai valori del mondo, lontane dalla ricerca del denaro
Ripartono anche quest’anno i Seminari antimafia dell’Ateneo, intitolati a Giambattista Scidà, uno dei pochi ambiti, forse ormai l’ultimo, in cui dentro l’Università si affronti in modo esplicito il tema della mafia, non solo a livello di ricerca storica ma anche di analisi
Dieci anni fa, nello stesso giorno in cui si commemora la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ci ha lasciati Giambattista Scidà, già Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania dal 1981 al 2002. Sarà ricordato oggi alle ore 18 a
Giovani, mafie, periferie: un tema molto caro a Scidà quello scelto quest’anno per il Seminario d’Ateneo a lui intitolato. Ma anche un tema di estrema attualità in questo momento storico in cui i giovani rischiano di essere i grandi emarginati della nostra
In una realtà come la nostra, con un diffuso disagio socio-economico, quartieri degradati, mancanza di lavoro, le mafie trovano il terreno adatto per prosperare e riprodursi. Eppure non mancano esempi di grande umanità, testimonianze di impegno e passione educativa. Di queste contraddizioni
Avrebbe compiuto 90 anni questo mese Tittà Scidà, già presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, scomparso da otto anni. Ci piace ricordarlo proponendo una corrispondenza tra lui e Padre Resca, della
Dedicati alla memoria di Giambattista Scidà, i Seminari d’Ateneo del 2019 prevedono un ciclo di incontri dedicati al tema “Mafia e Antimafia oggi”. Ad organizzarli è il Dipartimento di Scienze umanistiche, con la collaborazione di Ingegneria civile e Architettura e di alcune
Un giardino in quello che oggi è considerato ‘centro’ della città ma è stato periferia agricola fin quasi al boom edilizio degli anni sessanta. Lo testimonia ancora la presenza, in quest’area a nord ovest del Borgo, di villette e palazzine con
E’ stato “lu cuntu” delle donne di famiglia a permettere a Ersilia Mazzarino di ricostruire la storia travagliata di suo padre, Turiddu, partigiano catanese morto in circostanze misteriose quando lei aveva appena due anni. Da qui nasce il