“Primavera araba, una rivoluzione in divenire”. Questo il titolo del seminario tenuto giovedì scorso, alla Scuola Superiore di Catania, da Mahmoud Cherif Bassiouni, professore emerito di Diritto presso l’Università DePaul di Chicago, nonchè politologo e storico. Egiziano di nascita e studi, ha
Italiani campioni di accoglienza, come ha recentemente dichiarato il ministro Alfano? A contraddirlo non c’è solo l’incriminazione per immigrazione clandestina dei sopravvissuti alla recente tragedia di Lampedusa, c’è anche la politica dei respingimenti praticata dal governo Berlusconi nei confronti dei
Se non fosse un’orrenda bestemmia, occorrerebbe riconoscere, come fa il vice presidente del CNR De Mattei, che il terremoto che ha causato il grave incidente alla centrale nucleare di Fukushima è stato “una voce terribile ma paterna della bontà di Dio”, quanto
A combattere contro Gheddafi ci si può guadagnare, non solo il controllo dei pozzi di petrolio, ma persino il titolo di paladini della libertà. Il dubbio di essersi infilati in una guerra di cui non si sono valutate tutte le conseguenze, tuttavia,
Cultura minoritaria quella della pace, nonostante la parola e i gesti di profeti come Gandhi, Capitini, Giovanni XXIII. Lo ha detto e ribadito più volte il teologo don Pino Ruggieri nel suo intervento al dibattito sulla guerra in Libia, organizzato venerdì pomeriggio
Siamo seduti su una polveriera. Siamo una polveriera. Il territorio siciliano è pieno di istallazioni militari che si offrono come bersagli ai missili dei nemici della Nato, degli Usa, dell’Europa, dell’Italia. Forse il pericolo oggi è costituito più dal terrorismo che dalle
Fermiamo la guerra neocoloniale ed il razzismo Sosteniamo il diritto all’autodeterminazione dei popoli La risoluzione ONU n. 1973 porterà altre sofferenze al popolo libico oltre quelle già inferte dal regime di Gheddafi. L’obiettivo degli Stati Uniti e delle potenze europee non è
Vi ricordate quel segno di servile ossequio, il baciamano offerto a Berlusconi dall’allora sindaco di Catania? Era uno Scapagnini quasi genuflesso che si chinava a significare omaggio deferente, riguardo e umiltà. Ecco che adesso quella riverente sottomissione la ripropone lui, il premier,
Un primo, timido presidio, improvvisato e spontaneo. Così dopo un veloce un passaparola tra mail, sms e tradizionale telefono fisso, giovedì 24 febbraio, Catania ha detto un primo “No al genocidio in Libia” e ha dato la sua solidarietà al
Il 10 giugno 2009 Gheddafi sarà in Italia. “Chi conosce il destino dei migranti nelle carceri libiche non può non farsi sentire”. Lo afferma “Come un uomo sulla terra” che comunica altresì che sono state organizzate tra il 10 e il 20