Felice Rappazzo, docente dell’Università di Catania, ci propone la sintesi di un dibattito avvenuto presso la sede di Rifondazione Comunista. Presente Elena Basile, già ambasciatrice e autrice di molte pubblicazioni, anche per l’infanzia. Elena Basile, già ambasciatrice italiana – fra le altre
In prima fila bambine e bambini della comunità araba di Catania con i loro disegni della bandiera palestinese, poi una enorme bandiera della Palestina, tenuta da catanesi ‘vecchi e nuovi’ e, infine, il grande striscione di apertura del corteo: No al genocidio,
Palestina, parole e indignazione, vergogna e orrore, di fronte al genocidio in atto hanno superato ogni limite. Le mobilitazioni e le manifestazioni in tutto il mondo non sono riuscite a imporre il cessate il fuoco, al contrario, il conflitto si estende in
Angeles, infermiera spagnola, insieme con altre componenti dell’equipaggio della nave Handala (volontari provenienti dall’area del Maghreb, come dal Canada) giovedì scorso ha incontrato gli attivisti dei “Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese”. La nave, che fa parte della “Flottiglia della Libertà” contro
La guerra non risolve i problemi, la guerra è il problema. Forti di questa convinzione i Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese hanno scelto, in una data simbolica come quella del 6 agosto, anniversario della prima bomba atomica statunitense su Hiroshima, di
Un territorio che misura 345 Kmq (il doppio della città di Catania, che ne misura 182, con circa trecentomila abitanti), e una popolazione di 2.300.000 abitanti, su cui gli israeliani hanno sganciato 78 milioni di Kg di bombe, pari a 40 Kg
Mercoledì 17 luglio, alle ore 20,30, presso il cinema Arena Corsaro, promosso da Catanesi solidali con il popolo Palestinese, sarà proiettato il film “Innocence”, del regista israeliano Guy Davidi che da tempo è stato costretto a lasciare il proprio Paese per aver
Un’enorme bandiera palestinese scende da un balcone del complesso universitario dei Benedettini, sino a terra. E’ il simbolo, insieme con la tante tende montate nel cortile, del presidio permanente degli studenti universitari catanesi. Nato per protestare contro il genocidio che si sta
Una lunghissima fila di grossi camion carichi di merce attende di essere controllata prima di attraversare il valico di Kerem Shalom, chiuso da un cancello. Sono camion che dovrebbero portare aiuto a Gaza: cibo, farmaci, attrezzature. Materiale che deve essere controllato dall’esercito
In occasione del giorno della memoria che ricorre domani, 27 gennaio, segnaliamo il documento dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, nato per contribuire a rendere gli spazi scolastici veri luoghi di pace e di accoglienza, allontanando dai processi educativi