Sugli sbarchi dei migranti la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva detto che gli scafisti sarebbero stati cercati in tutto il globo terracqueo. In precedenza aveva ipotizzato non meglio identificati blocchi navali per preservare le nostre coste. Parole in libertà. Di recente
Un naufragio simbolico, che non si è quindi trasformato in tragedia, è quello che ha coivolto la barca di carta che l’artista tedesco Frank Bolter ha realizzato a Procida, Capitale itaiana della cultura 2022, con la collaborazione dei bambini di alcune scuole
7 aprile 2017, la nave Aquarius di S.O.S. Mediterranèe approda al porto di Catania con a bordo 432 migranti, salvati in 3 interventi al largo delle coste libiche. Una notizia, purtroppo, “normale” se negli ultimi mesi non avessimo assistito a un tam
“Il dramma dei migranti non conosce fine”. Ogni giorno nuove tragedie nel Mediterraneo, notizie che non fanno più notizia, morti che diventano numeri. Donne, uomini, bambini che non hanno più volti, nomi. A Catania, sabato scorso, il corteo “No Frontex” ha provato
Naufragi, muri, filo spinato, respingimenti ed espulsioni: così la “civile Europa” risponde a chi fugge da guerra e povertà. Per dire no a tutto questo sabato 16 aprile a Catania decine di organizzazioni della società civile hanno promosso una manifestazione euromediterranea, che
Il 2015 manda definitivamente in pensione l’operazione italiana Mare Nostrum e accoglie a braccia aperte la neonata Triton, operazione europea di controllo delle frontiere esterne che rievoca il mitologico Tritone, dio greco pisciforme protettore della navigazione e agitatore di furiose tempeste. Ma,
Dal 2006 ad oggi sono stati spesi oltre 600 milioni di euro per il Frontex, il progetto per il controllo e l’assistenza ai profughi. Ma quanti per il controllo e quanti per l’assistenza? E soprattutto con quali risultati? Da alcune inchieste pubblicate