A quarant’anni dal 5 gennaio 1984, giorno dell’assassinio mafioso di Giuseppe Fava, la memoria del giornalista-scrittore è ancora viva e rappresenta un punto di riferimento fondamentale per coloro che vogliono liberarsi delle mafie. Ciò è certamente dovuto all’ autorevolezza, alla profondità –
Un’esperienza prolungata di comunità in un contesto ristretto, su una barca a vela, un apprendimento basato sull’esperienza, la conoscenza di luoghi nuovi e di persone nuove, anche con disabilità, il rispetto delle