Carmelo Salanitro, docente del Liceo Cutelli di Catania, condannato dal “Tribunale speciale” nel 1941, con l’accusa di “propaganda antinazionale, offese al duce e a Hitler”, morì a Mauthausen il 24 aprile 1945. Da tanti anni il movimento antifascista catanese ha chiesto di
Una iniziativa rivolta ai giovani, non solo come spettatori ma nel tentativo, sia pure non del tutto riuscito, di renderli protagonisti. Parliamo dell’incontro del 27 gennaio organizzato dall’Associazione etnea studi storico-filosofici nell’elegante
Oggi, nell’anniversario della Marcia su Roma, proponiamo una riflessione di Salvatore Distefano, presidente dell’Associazione etnea studi storico-filosofici. Discriminazione da una
E’ successo davanti alla fermata dell’autobus 319, a Roma. Lo scatto del fotografo mostra la sagoma di un corpo sotto il lenzuolo bianco ed una scarpa che ne sporge fuori. Una scarpa con un buco
C’è stato un tempo, in Italia, nel quale i treni arrivavano in orario, le porte delle case non si dovevano chiudere a chiave, le paludi venivano bonificate e tutti gli italiani avevano una casa e una pensione. C’erano pulizia e ordine, i
Pubblichiamo anche oggi un testo di riflessione di Salvatore Distefano, docente di storia e filosofia in un liceo catanese e presidente della Associazione Etnea di Studi Storico-Filosofici. Facendo memoria di un evento storico preciso, in questo caso la data della caduta del
Sono sette i cippi che si incontrano lungo uno dei viali del parco Gioeni di Catania. Le scritte e i nomi rimandano per lo più alla seconda guerra mondiale e alla persecuzione degli ebrei. Una delle lapidi porta il nome di un
Varie le iniziative organizzate a Catania e in provincia per cebrare la “Giornata del Ricordo“, istituita nel 2004 in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo delle comunità giuliano-dalmate e istriane. “La storia e la memoria comune possano fornire un grande aiuto
Occhi piccoli e ammiccanti e un sorriso tra lo scettico e il burlesco; andatura dinoccolata e portamento eretto. Così i giornali descrivono Gésa Kertész, calciatore ungherese e celeberrimo allenatore del Calcio Catania negli anni ’30, che sacrificò la sua vita per lottare
E’ stato “lu cuntu” delle donne di famiglia a permettere a Ersilia Mazzarino di ricostruire la storia travagliata di suo padre, Turiddu, partigiano catanese morto in circostanze misteriose quando lei aveva appena due anni. Da qui nasce il