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Argo ancora sull’uovo di Presti

Argo ha pubblicato nei giorni scorsi un commento all’idea del mecenate Antonio Presti di dotare l’Etna di un’opera d’arte, un uovo d’oro, simbolo di vita, bellezza, fertilità e armonia. Sulla pubblicazione, la redazione storica di Argo non è – ed è forse

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L’Etna, Presti e la gallina dalle uova d’oro

Sono state di recente diffuse dai media le dichiarazioni di Antonio Presti sulla sua volontà di legarsi in modo sempre più stretto a Catania e di valorizzare il territorio dell’Etna, ormai riconosciuto patrimonio dell’umanità, con originali manufatti artistici, iniziando con un grande

Etna, l'eruzione vista da Piano delle Concazze

La pista usata dai  pulmini che da  Piano Provenzana portano i turisti al Piano delle Concazze, dove sorge il nuovo Osservatorio vulcanologico, è il modo più sicuro, anche se lungo e faticoso, per andare ad ammirare le bocche che si sono aperte sul versante

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Etna, dalla Schiena dell’Asino al Piano del lago

Un’escursione lungo il crinale che dalla Schiena dell’Asino verso il Piano del lago consente di ammirare da vicino gli aspetti del tutto peculiari della parte meridionale dell’alta Valle del Bove. Si può anche godere dell’incredibile varietà di colori delle basse macchie di

Monti Rossi, il fuoco appiccato dall'uomo

Rosso come la lava che creò quei monti centinaia di anni orsono, come una ferita li ha squarciati e continua a bruciarli, covando sotto le ceneri di una coltre di aghi di pino. A due giorni dall’incendio dei Monti Rossi pare sempre

Riscoprire il territorio, le Forre laviche del Simeto

Tratti di fiume che scorrono vorticosi insinuandosi all’interno di strette gole scavate nel basalto lavico delle ultime propaggini dell’Etna, ponti romani, medievali e moderni che raccontano la grande storia di questo territorio, masserie, resti di mulini ad acqua, chiesette rurali, cascate, laghetti

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Etna, eruzioni … di ordinanze prefettizie

Quando è che un vulcano attivo attrae maggiormente? Naturalmente quando è in attività. Chiedendo scusa per l’inevitabile affermazione lapalissiana, siamo costretti a tornare a parlare dell’Etna spinti dalla lettera aperta che un nutrito gruppo associazioni e di appassionati della montagna ha inoltrato