Un grammo di cocaina si trova sul mercato per poche decine di euro, non sorprende quindi che un prezzo basso e una facile accessibilità abbiano fatto crescere anche a Catania il consumo di questa droga ‘performativa’, uno stimolante che migliora le prestazioni
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DIREZIONE C.C. CATANIA PIAZZA LANZA – AREA TRATTAMENTALE – COMUNICATO STAMPA Sabato 08.03.2014, dalle 9.30, avrà luogo per le detenute della Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, in occasione della celebrazione della Festa della Donna,
Sovraffollato e fatiscente, questo nell’opinione pubblica è il carcere di piazza Lanza. Ma le cose stanno proprio così? Per conoscere quale sia l’attuale situazione della casa circondariale, abbiamo posto alcune domande ad Elisabetta Zito, che la dirige dal 2011 dopo aver svolto
“Una modica quantità di crimine” (ed. Colibrì), un libro del 2004, tradotto solo di recente in italiano, che tuttavia ci proietta non nel passato ma nel futuro, o forse nell’utopia di una società in cui i reati e il sistema penale siano
Magistratura e carcere, vicine l’una all’altra nel nostro immaginario, sono spesso ancora due mondi lontani. Fino a poco tempo fa, i giudici non varcavano quasi mai la soglia del carcere e poco e nulla conoscevano della sua realtà. Adesso le cose cominciano
Una legge che riguarda gli ultimi, gli autori di reati “bagatellari”, cioè di piccoli reati, i tossicodipendenti trovati con una dose di hascisc in tasca, gli immigrati considerati ormai criminali per infrazioni “contravvenzionali”. E’ il decreto legge 211 del 2011 (convertito nella