Un contratto scaduto dal 2018, la proposta di un aumento inferiore a 90 euro lordi in busta paga, la prospettiva di premiare i docenti in base “alla dedizione all’insegnamento e all’impegno nella promozione dell’attività scolastica”, una crescita esponenziale dei
Non l’ennesima petizione per riportare un problema all’attenzione generale ma due richieste precise per chiedere al governo di rimediare alle storture della 107 (Buona Scuola). La petizione di cui parliamo oggi riguarda la stragrande maggioranza dei circa 65.000 docenti assunti con il
Neanche il tempo di votare, il 17 aprile saremo chiamati a pronunciarci sul tema delle “trivelle”, che già altri appuntamenti referendari si profilano all’orizzonte. Fra questi ultimi i cosiddetti “referendum sociali” su scuola, rifiuti e, nuovamente – con un altro tipo di
14 agosto, ultima data per inviare la domanda per le fasi B e C del piano straordinario di assunzioni nella scuola. Dovevano essere (vedi Buona scuola) 150.000 nuovi posti di lavoro, saranno circa 55.000. Non viene eliminato il precariato, comunque è parzialmente
Oggi, tempestivamente, nel giorno in cui la scuola italiana protesta contro il disegno del governo Renzi , una docente che insegna in un paesino della nostra isola, ci ha inviato una sua puntuale riflessione. Eccola. Questa riforma della scuola viene presentata e
Alla vigilia della mobilitazione del 5 maggio, che coinvolgerà il mondo della scuola contro la cosiddetta ‘Buona Scuola’ di Renzi, un insegnante -precario da 25 anni- si confessa scegliendo di firmarsi con le sole iniziali, F.B. Piuttosto che sottolineare i propri disagi,
Vedere il 17 luglio, in piene vacanze scolastiche, a Catania, decine e decine di docenti e ATA (Ausiliari tecnici amministrativi) discutere sul loro futuro e su quello dall’istruzione pubblica, prova quanto malcontento e quanta preoccupazione sia presente oggi nel mondo della scuola.
“In una rete di computer, è possibile cancellare dei file situati sull’Hard Disk di un’altro computer?” (MIUR, Modulo selezionato: n° 65). Magari, al MIUR e dintorni, sono un po’ sfortunati, ma com’è possibile che ogni volta che viene fatta una preselezione attraverso
Ci aveva già pensato l’ultimo governo Berlusconi, con il Decreto Sviluppo, a limitare per tre anni le assunzioni nella scuola alla sola copertura dei posti di chi è andato in pensione. Il Decreto di autorizzazione delle assunzioni in ruolo per l’a.s. ‘12-’13,
Un milione di posti di lavoro, niente tasse. Nel mondo della scuola, grazie alle politiche Monti-Profumo, sembra essere tornati indietro nel tempo. all’inizio dell’era Berlusconi. Nell’anno scolastico che sta per iniziare sono, infatti, previste oltre 21.000 nuove assunzioni, mentre è stato preannunciato