Sono spesso minorenni o appena entrati nella maggiore età, comunque giovanissimi, si riuniscono in gang, si fronteggiano in risse, si abbandonano ad atti di violenza, ricorrono anche a coltelli e pistole, attaccano i più deboli, considerano le donne oggetti da possedere. Questi
E’ ormai proverbiale l’invito rivolto dal vescovo Renna ai fedeli durante le festività agatine: “fate indossare ai vostri figli non solo il sacco di Sant’Agata, ma il grembiule per andare a scuola”. Ormai il grembiule a scuola non si indossa più, ma
“Tutti rivendichiamo altre prospettive” (TRAP), anche noi che siamo ragazzi e ragazze che abbiamo sbagliato, siamo segnalati dall’autorità giudiziaria o in carico ai servizi della giustizia minorile, gli USSM. La devianza non è detto che debba essere l’ultima parola. Abbiamo iniziato un
Un dramma che si evidenzia nei numeri della dispersione scolastica, e più ancora nei comportamenti irresponsabili e violenti, talora francamente devianti di molti ragazzi della nostra città, del Mezzogiorno, del Paese tutto, sintomo del forte e diffuso disagio giovanile. La definiamo povertà
Impressionanti i dati sull’abbandono scolastico a Catania, un fenomeno su cui si è riaccesa l’attenzione soprattutto dopo la costituzione, su iniziativa del presidente del Tribunale per i minorenni Roberto Di Bella, dell’Osservatorio sulla devianza minorile che ha avviato un
E’ stata l’aula magna dell’Istituto Onnicomprensivo Musco ad ospitare la presentazione della Inchiesta sulla condizione minorile compiuta dalla Commissione Regionale Antimafia presieduta da Claudio Fava. Una scuola di eccellenza quella distribuita tra Librino, zia Lisa e San Giorgio, un fiore all’occhiello per
Un’esperienza prolungata di comunità in un contesto ristretto, su una barca a vela, un apprendimento basato sull’esperienza, la conoscenza di luoghi nuovi e di persone nuove, anche con disabilità, il rispetto delle
Il ruolo trainante lo ha svolto il Presidente del Tribunale per i minorenni, Roberto Di Bella, uomo pacato e determinato che aveva già espresso la sua volontà di intervenire attivamente sul fronte dell’abbandono scolastico, strettamente intrecciato a quello della devianza minorile. I
Il mare e la navigazione a vela come occasione di crescita umana e psicologica, come esperienza di libertà e insieme di rigore, come momento di condivisione così formativo da potersi trasformare in uno strumento di riabilitazione per chi ha sbagliato e si